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Seguo. Buon cilindro comunque,assemblai un motore con un Olympia anni '90 che è la copia spiccicata di questo. Alzai giusto un pelo lo scarico,sostituii il pistone con un Polini e raccordai la camicia col pistone in basso. In alto,non va (un Polini preso di scatola raggiunge giri molto più alti a parità di lavori di contorno)ma ha una coppia in basso formidabile: abbinato ad una trasmissione a variatore originale 8 rulli e ad una Sito Plus è diventato un gioiellino capace di non risentire delle pendenze: fa solo 60 orari,ma li fa in praticamente ogni condizione ed è molto resistente. Comunque, il Consiglio di sostituire il pistone con un Polini è assolutamente sensato: oltre ad avere le fasce da 1.5 mm e non da 1.2 (più resistenti),queste ultime sono anche più facilmente reperibili e costano la metà. Inoltre,la finestra sul pistone Polini sembra fatta apposta per le unghiate di questo cilindro: è già della giusta misura e decisamente migliore di quelle originali. Io il miglioramento l'ho avvertito. Consiglio mio: credo che se tu voglia far viaggiare questo cilindro alla velocità massima,debba più che altro sfruttare la sua coppia. Non stravolgerlo troppo,e usa una trasmissione a variatore con rapporti nel mozzo più lunghi (mozzo da 10,27 giri del Bravo o anche quelli del Grillo), così non perdi troppa brillantezza ma hai un motore "veloce" e rilassato. E anche economo nei consumi,che non guasta mai
Questi utenti hanno ringraziato l autore ThunderTiger00 per il post:
ho rilevato questa volta la forma dei travasi del carter Piaggio e sempre con cartoncino ho fatto confronto su quelli del cilindro
se poi appoggio la forma dei travasi carter sul cilindro mi accorgo che sono entrambi piu grandi;
ecco il rilievo
sopratutto un travaso andrebbe allargato davvero molto
la domanda ora: considerando che non voglio stuccare il carter per ridurre i travasi su esso, credete che sia possibile aprire quel travaso sul cilindro con quella forma?
nel frattempo ho realizzato la basetta con la forma dei carter...spessore 1,2 mm che abbinata a due guarnizioni di carta dovrebbe riportarmi al già misurato 1,6 mm (ma la carta devo ancora acquistarla quindi comprerò qualche spessore diverso)
...correva la fantasia verso la prateria, fra la via Emilia e il West...
la domanda ora: considerando che non voglio stuccare il carter per ridurre i travasi su esso, credete che sia possibile aprire quel travaso sul cilindro con quella forma?
non farlo, lascia stare, replica come l'altro.
Le parole volano via come foglie al vento, i risultati restano.....
Occhio ragazzi, la rete non è legge o regola sicura, fate come San Tommaso....ficcateci il naso.
Ho così fatto due guarnizioni in carta da 0.5 con in mezzo quella in alluminio da 1.2 mm , considerando lo schiacciamento della carta ho rifatto la misura SOLO per vedere dove mi arrivavano i travasi e infatti (cilindro tirato correttamente con dinamometrica) sono a 122° e così li lascio.
Ora mi sono mobilitato per vedere le modifiche da fare allo scarico
Per quanto riguarda l' allargamento mi sono basato su quanto si trova su alcuni manuali e ho deciso di stare sul 65% dell' alesaggio
Il mio scarico originale è largo 24 mm se lo porto al 65% diventa 28 mm (devo allargare 2 mm x parte)
Per quando riguarda l altezza ho fatto delle finte misurazione con disco graduato .... Ovviamente non mi basavo sull altezza del mio altrimenti non ci arrivavo più....posizionavo il pistone in un punto appena sopra allo scarico (quindi coperto) e misuro col calibro dalla battuta della testa.....azzzero il disco e torno a quello altezza controllata col calibro (non avendo riferimenti)
La misura più consona per avere un 180° circa è di 23 mm dalla battuta testa
Ho modificato una copia della mia rilevazione luci e quello che esce è questo..... Vi sembra una cosa normale???
Ero bello sicuro di quello che stavo facendo ma vedendo la forma (abbozzata) di quello che dovrebbe venire mi fa venire un po' di dubbi
.
Questa scoperta sarebbe la parte da asportare
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...correva la fantasia verso la prateria, fra la via Emilia e il West...
Secondo me 180 di scarico, per questi motori, è tanto... quasi troppo.
Se riesci a fasare un po più basso il cilindro(tipo carta da guarnizioni da 0,25/0,30 perdi quei pochi gradi da stare sui 118/120 e lo scarico stai sui 175.
Questo è quello che farei io.
Considera che così hai comunque una coppia spostata nettamente più in alto e dovrai correggere con uno scarico adatto e con un variatore ben tarato.
buonasera a tutti
in questi giorni mi sono ripigliato un attimo e ho capito la fesseria che stavo facendo
stavo purtroppo misurando dalla parte alta del pistone...comunque acqua passata
mi sono finalmente dato un po al fresino e ho lavorato lo scarico
Allargato di 2 mm per parte e portato a 28 mm (quindi il 65% dell alesaggio come da manuali)
Alzato di circa 1 mm (fatto in due volte con misurazioni e anche se devo confermare mi pare sia a 176/177°)
Lavorati i travasi per raccordarsi al carter
come procedere ora?
sinceramente visto che non voglio ricorrere a stucco, mi piacerebbe definire una nuova forma dei travasi sia sul carter che sul basamento del cilindro senza esagerare ma restando nella forma della guarnizione
devo anche sagomare camicia e pistone
e soprattutto misurare con albero montato per decidere cosa combinare con rit/ant
volevo chiedervi un parere e fare una domanda:
si legge sui manuali che la grandezza della luce di travaso interno alla canna non deve mai superare quella del travaso sul basamento...secondo voi avrebbe senso aprire un po la luce interna in questo senso (come da foto)?
considerando lo scopo del motore in questione che sarà la velocità massima rischio di perdere pressione?
la domanda invece riguarda alcune cose che sto leggendo con curiosità nel post di Paulaner e mi interessava sapere quali sono i gradi di differenza che possono essere tollerati tra scarico/travasi/unghiate....piu che altro capire se posso reperire una tabella o se c 'è una formula generale
Grazie e tutti
...correva la fantasia verso la prateria, fra la via Emilia e il West...
Sinceramente, più che allargare quella parte li del travaso, curerei la forma e sopratutto le eventuali bave di fusione.
Se hai un fresino angolare piccolo, non sarebbe brutto realizzare una piccola sacca nel travaso (lato unghiate) per indirizzare il flusso un po più a ruotare e non proprio a cozzare su quello in entrata dalle unghiate (non so se mi sono capito)
Anche le unghiate hanno bisogno di cura e rifinitura.... prima tra tutte (sempre secondo il mio pensiero) quella di renderle più profonde e sopratutto che abbiano una forma longitudinale a cucchiaio in modo che il flusso in entrata dai fori nel mantello del pistone, possano ruotare sulla parete e essere convogliati verso la testa e non sbatterci e in qualche maniera arrivare sopra il pistone.
Circa il pistone, controlla che al PMI, il pistone non vada a chiudere troppo l'ingresso del passaggio sui travasi e che la stessa camicia inserita nel basamento non lasci un passaggio minuscolo.
Aggiungerei anche di controllare che i fori sul pistone in corrispondenza delle unghiate siano ben corrispondenti e (io) li cerco di fare non proprio orizzontali ma già leggermente inclinati verso l'alto (sempre per agevolare il passaggio)
Sicuramente sono tutte sottigliezze che forse si leggono solo al banco con piccolissime differenze e non con il culometro, ma a me piace ragionare come Gnani che diceva che tanti peli fanno un pennello
Oggi ho provato a fare un montaggio su dei carter già chiusi è già pronti con un albero molto anticipato
Ho misurato dalla valvola (perché l'ho lavorato fatto tempo fa) io ho riscontrato ritardo 59 ° e anticipo 142 °
Totale 201 °
Il tutto già preparato con volano e accensione pronto da montare
Provando ad assemblarsi sopra il mio cilindro dr con le sue basette
vado a misurare e scopro che quando la valvola inizia ad aprire ho il travaso non ancora chiuso
E di un bel po' anche
Misurando col disco scopro che passi parla di 18-19 gradi
Questo sarebbe l'incrocio giusto?
È una misura eccessiva?
Qui la valvola è chiusa a filo e sta per aprirsi
E questa è la rilevazione
...correva la fantasia verso la prateria, fra la via Emilia e il West...
Per esperienza posso dirti che funziona, motori con grande anticipo e di conseguenza grande incrocio, ma ritardo conservativo, vanno forte. Certo non allungano molto, credo a causa del ritardo limitato.
Ho provato anche una fase 150/80 ma non è ne carne ne pesce. Forse il segreto per queste cose è la marmitta, ma purtroppo io non possiedo ne gli strumenti ne le capacità per giocare con le lamiere!!
Grazie delle risposte
Per quanto riguarda i travasi quindi cercherò di allargarmi il più possibile sia sul carter che sul basamento del cilindro senza poi toccare le luci di travaso interne
Al limite se me lo consiglierete cercherò di limare un po' la parte alta della luce per indirizzare i lanci verso la candela
...correva la fantasia verso la prateria, fra la via Emilia e il West...
Paga ha scritto: ↑lun feb 08, 2021 9:19 pm
Al limite se me lo consiglierete cercherò di limare un po' la parte alta della luce per indirizzare i lanci verso la candela
anche no....
Questi utenti hanno ringraziato l autore RAFFAELLO per il post:
esatto ,i travasi devono guardare il cielo de pistone ,anche aprire verso o scarico come avevi segnato non serve ,mentre le due unghiate si devono puntare verso a testa