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Da un p'o di tempo un mio amico si è appassionato di Moferraglie e ha deciso di farsi il mezzo partendo da un Bravo di un qualche parente lasciato sepolto da anni.
All'inizio il lavoro era solo una revisione generale di quanto da lui fatto e sopratutto la sistemazione del motore su cui montare un Pinasco 75 e 13.... con i relativi lavori di aggiustamento.
Il motore appena arrivato era così....
alla fine, raccordato il collettore portandolo a 13 (già a finestrella lunga e quindi non l'ho toccato.
Spianato e barenato i carter per inserirci il cilindro da 46
Raccordato i carter con i travasi
chiuso i fori che anche con i travasi di forma originale vengono a trovarsi!!!!!
e infine lavorato l'albero nuovo anticipandolo e ritardandolo, lavorando la forma dello scivolo e dandogli una finitura migliore
Il tutto con altri lavori di sistemazione del pistone e delle bruttissime bave di fusione nei fori dei passaggi ecc ecc
Alla fine il motore è stato testato prima al banco per la prima accensione
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Gran bel lavoro Prontolino! Poi il giallo Suzuki ha sempre il suo perchè!
Unica cosa avrei investito qualche euro in più per un variatore tipo Malossi o Polini, la differenza soprattutto in accelerazione si sente parecchio.
Seguo gli sviluppi.
Grazie a tutti....
Gian, più che altro, sta buttando un bel gruzzolo di soldi nella telaistica.
Comunque gli provo a dire del multivar, visto che Mauro con i suoi variatori, ancora non ha iniziato la produzione
Il motore purtroppo con l'acqua che ha preso ha subito dei bei danni.... l'abero deve essere nuovamente sostituito (o reinbiellato)
Questo è il carterino una volta riaperto.... notare il segno del livello dell'acqua dentro
Anche l'albero non era come appena montato
speravo che fosse solo un segno estetico dato che la biella era ferma in alto (non a bagno) ma purtroppo da rifare da capo.
Pensare che quel motore avrà meno di 20 km sulle spalle!!!
Mi domando come abbia potuto avere tutta quell'acqua all'interno, dato che quando lo ho aperto l'albero era in chiusura e qundi anche se pulito con l'idropulitrice, non penso sia stata spinta così in profondità.
tra l'altro, camminare con quell'acqua all'interno non sarebbe stato possibile, si sarebbe rotto ..... quindi???
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Pensa che ho dovuto cercare anche uno spinotto del pistone nuovo (come se il vecchio fosse "vecchio") perchè stando fermo li, si era intaccata la cromatura. C'erano rimasti stampigliati i segni di tre rullini.....
Ho chiesto al proprietario se lo aveva lavato con l'idropulitrice o con l'acido!!!
Intanto la prima cosa è stata comprare una slitta CLP ed è stata subito tolta la ruota libera dal mozzo posteriore
Alla slitta è stata abbinata una coppia di ammortizzatori cinesi ma molto più grossi e (si spera) prestanti rispetto a quelli che montava prima.
Il problema è nato nel montarli che le molle stavano troppo praticamente attaccate alla ruota.
Ho provato a capire quanto distanziarle per avere un passaggio comodo, ma mi sono reso conto che dovevo andare parecchio fuori e non mi piaceva che la spinta del forcellone si sarebbe in parte trasformata in una coppia sulla vite. Quindi sono passato a dei distanziali che facessero anche da secondo supporto e diminuissero la coppia.
Logicamente anche sopra è stata adeguata la lunghezza degli spessori
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Dopo gli ammortizzatori dietro, passiamo alle forcelle davanti.
La scelta è caduta su un paio di forcelle rovesciate da pit bike.
Il problema sul montaggio è stato che non si voleva toccare il cannotto di sterzo originale e il piantone era corto (i cinesi sono fantastici a fare le cose sempre tutte differenti di poco)
Quindi dopo varie ricerche, ho trovato dei cuscinetti a rulli che andassero bene esternamente per il cannotto Bravo e internamente fossero almeno simili, quindi quando mi sono arrivati ho iniziato il lavoro spiantando il piantone per lavorarlo
Eccolo dopo i lavori di adattamento delle varie lunghezze (modifica piastra successiva) e diametri per i nuovi cuscinetti
Quindi ho lavorato un po le piastre per cercare di guadagnare quanti più millimetri possibili
Fatti tutti quanti i lavori di adattamento necessari e dopo una sabbiatina alle piastre, ecco il pezzo completo di prova.
.....manca il montaqggio di prova sul mezzo.
Et voilà
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Ciao Roberto, non ho idea che velocità faccia... il motore l'altra voltà è stato chiuso, provato al banco che funzionasse e poi sul motore, ha fatto 3 giretti semplici ed è stato buttato alla monfa, quindi i settaggi erano praticamente inesistenti (aveva fretta di partire)
Inoltre, non gli interessava tanto la parte velocistica, ma che lo scarrozzasse in giro per il percorso, peccato che sia stato sotto un diluvio con tutte le conseguenze del caso.
Questo giro, dovrebbe essere più ragionato e messo a punto, poi te lo faccio sapere.
Infatti questa volta, vuole fare delle modifiche che intanto gli permettano di camminare senza che le sospensioni vadano a fondo corsa ogni volta, poi che il serbatoio sia capiente da poter andare in giro senza portarsi lattine o tanichette e infine, che ci sia un air box a prova di guadi.
Questi sono gli obbiettivi EVO1
P.S. sempre in tema acqua guadi, ruggine ecc.... il mezzo cambierà colore, sarà tutto argento zincatura a vista
Claudio, lo so che purtroppo è storta.... Un bullone non prende bene su quella slitta... al momento l'ho lasciato staccato
Se guardi bene, anche le alette della slitta non sono perfettamente a 90°... ma non ho il tempo per controllare anche la virgola, devo correre con i lavori mancanti.
Alla fine vedo comunque di fare un giro a sistemare tutto e.... come mi ha consigliato Mauro... frenafiletti a go-go
Continuiamo.....
Montate le forcelle, è ora di montare la ruota. E via i vecchi cuscinetti a piste e palline sfuse e avanti ad un cuscinetto classsico.
Rifatto quindi il perno che mancava e relativi distanziali per centrare la ruota
Per semplificarci la vita, l'impianto frenate è semplre di provenienza pit, quindi già compatibile... basta adattare il cerchio.
Ecco quindi un assemblaggio veloce che mi permette di iniziare a capire e prendere le misure
BENE..... dovrà stare quì.....
.... e dentro devo stare attento a non centrare le razze di irrigidimento.
OK.... due misure, un paio di mezzaggi ad un guro delle progettazioni industriali (giusto per qualche conferma) .... e iniziamo a buttare giù due disegni al cad (per vedere se tutto sta in piedi)
Quindi Iniziamo il lavoro..... Grattuggiamo il cerchio per iniziare.
torniamo un bel tondo di alluminio
e vediamo se stanno bene assieme.
fori e lamature con il divisore
riprendiamolo al tornio per i centraggi e le rifiniture estetiche.....e montiamo il tutto.
Altro lavoro depennato.....
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E' ora di ragionare sui riser.
Sarebbe troppo facile prendere dei pezzi di alluminio, fare un foro da 22, 2 tagli e 4 fori filettati e montarli.... invece il manubrio ha l'attacco centrale stretto (da BMX e quindi devo realizzare un castelleto in opera.
Inizio con il rilevare le misure della piastra e quindi la relativa piastrina dei riser
Dal disegno al ferro
Primo pezzo fatto....
Iniziamo a crescere con il castelleto.
Taglia, fresa, tornisci, barena... ecc ecc..... ed ecco la prima prova "a secco"
Mancano i nottolini laterali e finalmente porto tutto a saldare a ottone (ancora non ho le bombole )
Prima ripulita del antiossidante e delle saldature e via che si testa in opera.
Al momento sto richiudendo il motore con un albero nuovo rifatto come il vecchio (con aspirazione rivista sulla durata).... a tempo debito, i riser saranno rifiniti con carta vetrata in quanto tutti i pezzi metallici sono da mandare a zincare.
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Evoluzione lavori anche sul Bravo.... Iniziato un altro lavoro abbastanza importante richiesto dal proprietario, un serbatoio che fosse capiente almeno il doppio di quello originale.
Sono state vagliate alcune ipotesi di farlo fare, di realizzarlo in casa, di realizzare qualcosa ex novo, di modificarne uno esistente.... e alla fine questa è stata la scelta definitiva (sia per questione di tempo che di costi)
Tra l'altro le nuove forcelle, con le piastre con avancorsa diminuita, hanno il problema che con il serbatoio in posizione originale tocchano e la rotazione dello sterzo è irrisoria.... quindi giriamolo e vediamo che succede.
intanto ho tolto i vecchi attacchi del serbatoio (che sarebbero rimasti al contrario)
Ma quello del tappo è troppo grosso e non sono riuscito (se scaldo da un lato mi si raffredda dall'altro)
e finalmente è giunto il momento del taglio!!!
partenza.....
.... e dentro scopro che il serbatoio è zincato e perfetto.... azz... non lo avrei detto!!!
to be continued.....
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Continuando con il serbatoio....
Iniziato a saldare le varie parti, ma poichè non mi fido della saldatrice a filo che ho che renda stagna la saldatura, ho optato per il cannello e l'ottone.
Purtroppo non sono un gran saldatore (ancora ... spero)
Aperto il buco del bocchettone nuovo, saldato il tutto, realizzato le prolunghe per il fissaggio ai vecchi attacchi... et voilà.
Mi resta da modificare l'attacco sotto, poichè il serbatoio rende difficoltoso il fissaggio che avevo realizzato.... ma sopratutto testare se stagna (mi sa che un paio di crepette dove ho ribattuto il metallo le ho viste... speriamo sia un falso allarme)... e anche questo lavoro è depennato.
Sono passato a terminare le pedane che avevo già realizzato all'80% ma problemi con la saldatrice mi avevano interrotto.
Si è partiti da una barra pedane da pit bike, da cui sono state brutalmente tagliate le pedane e relativi attacchi.
Niente di stratosferico come lavoro, l'importante che funzionasse.... poi l'estetica va in secondo piano
Come dicevo, non sono molto ricercati esteticamente.... ma sono salito sopra e si muovono poco solo saltandoci.... quindi il test lo hanno superato.
Altro pezzo che è pronto per andare a zincare.
L'originale dovrebbe tenere circa 3 litri (scarsi) e il proprietario mi ha chiesto di raddoppiare la quantità, visto che per le monfe non vuole portarsi dietro neanche una bottiglietta di benzina.... quindi le possibilità erano o di far realizzare quello classico che si vede spesso e che sta nello spessore e nel vuoto al centro del telaio (ma lo voleva diviso in due per poter inserire dietro il filtro aria) oppure di trovare una soluzione casalinga.
Scelta la seconda strada.
Comunque sia, adesso ha un serbatoio da Parigi - Dakar
Finito il serbatoio, è ora di passare al filtro aria.
Come "va di moda" adesso, si usano le curve tecniche da idraulico della Valsir che sono precise per l'imboccatura del carburatore originale.
proviamo e..... cazz..... va a finire precisa sotto il supporto pedana e non si può lasciare così.
Guarda..... prova..... pensa.... alla fine la soluzione che penso sia ottimale è quella di realizzare una prolunga per spostare più indietro l'attacco della curva.
Passiamo un buon paio di orette al tornio (purtroppo il mio è piccolo e le passate sono altrettanto piccole) e da un monolite di alluminio tiriamo fuori la prolunga.
Prime prove
Alla fine della realizzazione, ecco la prova del nove.
Esce... Perfetto; ed ecco il pezzo lavorato
....e finalmente prime prove di posizionamento del filtro.
Si... ok.... ma qualcosa non mi torna. Il flessibile (che già non è molto morbido del suo) resta duro e tirato, non scorre liscio.... insomma c'è ancora da ragionarci sopra.
In merito alla posizione del filtro, devo ammettere che avevo anche provato a vedere posti alternativi... e devo dire che quello sotto il serbbatoio, non mi dispiaceva... ma al boss no e allora torniamo sotto la sella.
Circa il discorso del tubo che non mi piaceva come girava, sono stato dal mio idraulico che mi ha dato una curva a 90° che fa camminare meglio il corrugato.
A questo punto, via alla realizzazione del supporto per fissarlo al telaio.
Taglia, salda, piega ecc... ed ecco in tutto il suo splendore
Finalmente sono arrivato alle sole rifiniture e piccoli lavoretti.
Intanto realizzare il buco per far passare il tubo corrugato.
Poi rimontando le pedane in alluminio, ho notato che cambiando la disposizione del serbatoio, le cannette di uscita della miscela vanno a finirci sopra...
Quindi l'unica idea seria che ho avuto è stata quella di modificare le pedane rialzando la parte anteriore in modo da raccordare un po la parte e liberare il passaggio del tubo miscela.
Contemporaneamente ho posizionato anche il rubinetto della benzina
.... e realizzato l'attacco nuovo per la marmitta sulla slitta.