ciao a tutti, come già saprete un motore ha bisogno di un anticipo d'accensione che decresca con l'aumentare dei giri al minuto, su questa considerazione sono nate le accensioni ad anticipo variabile tipo il v-tronik; essendo quest'ultimo abbastanza costosa e che non permette l'avviamento elettrico non tutti hanno voglia di spendere tutti quei soldi e di accendere sempre a spinta, quindi si tengono la loro accensione originale, ma con un circuito elettronico che si costruisce con poca spesa (nel mio caso 0€ perchè avevo già un po' di componenti e quelli che mi mancavano gli ho presi a scuola, ma direi che con 5€ si dovrebbe fare) e che si collega tra statore e centralina originale d'accensione, si può ottenere ottenere un anticipo variabile lineare, quindi non come il v-tronik che ha una curva d'anticipo, ma comunque sicuramente meglio dell'anticipo fisso originale. per correttezza posto il link in cui ho trovato questo circuito, che poi io l'ho leggermente modificato:
http://www.vespaonline.com/vbulletin/el ... retto.html
il nuovo circuito è questo:
questo circuito è migliore del vecchio perchè la corrente assorbita dalla centralina non passa più dalla resistenza del trimmer, e questo comporta la possibilità di usare alti valori di resistenza del trimmer e condensatori piccoli, (prima c'era il problema che la resistenza del trimmer non poteva superare un certo valore, altrimenti il motore si spegneva in quanto non passava abbastanza corrente per la commutazione della centralina). in questa maniera posso variare di molto il ritardo semplicemente variando la resistenza del trimmer, senza cambiare condensatore, variando quindi in maniera più precisa (mentre il trimmer posso farlo variare anche solo di qualche ohm i condensatori hanno valori abbastanza distanti tra loro). inoltre il segnale in uscita dal pick-up viene amplificato, sempre per garantire alla centralina una tensione sufficiente alla commutazione.
i componenti necessari per questo circuito sono:
n°1 opamp ua741
(consigliato) n°1 zoccoli a 8 pin per gli amplificatori, in questa maniera se bruciate un integrato potete cambiarlo senza stare a dissaldare niente
n°2 resistenze per l'opamp da 50Kohm e 100Kohm e 1/4Watt (non sono sicuro di questi valori, domani farò delle misure sull'ape e poi vi dirò se i valori sono esatti)
n°1 trimmer con resistenza totale 1Kohm o più
n°1 condensatore poliestere o ceramico da 1uF e 63V o più
n°1 basetta mille fori 100X70mm (non si utilizza tutta)
n°2 resistenze di uguale valore per fare l'alimentazione duale per l'opamp (tipo 100Kohm, meglio alte cosi si dissipa meno potenza)
n°1 connettore 2 poli per alimentazione e cavo di rame rigido per le connessioni tra i componenti
n°1 connettore preso da una vecchia centralina d'accensione o n°3 contatti faston maschi per connessione tra circuito e statore
n°3 cavetti lunghi circa 10cm e n°3 contatti faston femmina per connessione tra circuito e centralina
il funzionamento è il seguente: il segnale del pick-up entra nel circuito R-C, che è il cuore del circuito, ovvero quello che effettua il ritardo (era quello che componeva il vecchio circuito), poi entra nell'opamp che è in configurazione di amplificatore non invertente, ovvero amplifica il segnale, permettendo la commutazione della centralina (visto che il segnale passando per il circuito R-C viene anche attenuato). l'opamp permette anche il disaccoppiamento tra circuito ritardatore e centralina, ovvero la corrente necessaria alla centralina passa per le alimentazioni dell'opamp e non dal trimmer, diminuendo di molto quindi la corrente che lo attraversa che si riduce alla sola corrente di carica del condensatore, dunque anche la caduta di tensione su esso, e quindi il segnale viene attenuato poco.
ecco le formule per trovare il ritardo a un certo regime:
-calcoliamo la velocità di rotazione del motore in °/s (gradi al secondo)
rpm=giri al minuto in cui ci interessa sapere il ritardo effettuato dal circuito o comunque l'anticipo a quel regime
f=frequenza, ovvero giri al secondo (Hz)
t=periodo, tempo impiegato per fare un giro
f=rpm/60
t=1/f
sapendo che in un giro ci sono 360° la velocita di rotazione V in °/s vale:
V=360/t
-ora calcoliamo il ritardo temporale introdotto dal circuito:
partiamo dall'equazione che esprime la tensione sul condensatore in funzione del tempo:
Vc(t)=Vfin-(Vin-Vfin)*e^(-Tr/R*C)
dove:
Vc(t)=tensione sul condensatore nell'istante t, per noi è la tensione di commutazione, che dovrebbe essere 0.7V
Vfin=tensione sul condensatore a cui tenderebbe alla fine del transitorio, ovvero la tensione di picco del pick-up, che dovrebbe essere di circa 1V (domani controllo)
Vin=tensione sul condensatore all'inizio del transitorio, per noi Vin=0
e=numero di nepero=2.718
R=Rtrim
C=C1=1uF
Tr=ritardo temporale, quello che ci interessa
facendo la formula inversa otteniamo:
1) e^(-Tr/R*C)=(Vc(t)-Vfin)/(Vin-Vfin)
2) -Tr/R*C=ln[(Vc(t)-Vfin)/(Vin-Vfin)]
ln=logaritmo naturale
3)
Tr=-{ln[(Vc(t)-Vfin)/(Vin-Vfin)]}*R*C
se sostituiamo i valori otteniamo:
1) Tr=-{ln[(0.7-1)/(0-1)]}*Rtrim*1*10^-6=-ln(0.3)*Rtrim*1*10^-6
2)
Tr=(1.204*10^-6)*Rtrim
-ora calcoliamo il ritardo in gradi e l'effettivo anticipo d'accensione:
R=V*Tr
Ae=Af-R
dove:
V=velocita rotazione in °/s (calcolata prima)
Ae=anticipo effettivo
Af=anticipo fissato dalla posizione dello statore
aggiungo il grafico delle forme d'onda del segnale nei punti più significativi del circuito:
verde=segnale del pick-up
rosso=segnale ritardato dal circuito R-C
blu=segnale d'uscita ritardato e amplificato
Correre, competere è nel mio sangue, è parte di me, è parte della mia vita; è da sempre che lo faccio e viene prima di ogni altra cosa.
Ayrton Senna.