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Ieri notte non riuscivo a prendere sonno così, per non sprecare tempo a rivoltarmi nel letto, sono sceso in garage e in compagnia della mia stufetta elettrica mi sono messo a lavorare su un'idea che mi frullava in testa.
L'ultima volta, infatti, che ho tentato di accendere il mio ciao, ho notato che appena rilasciavo l'arcivalvola (grazie di esistere ) la cinghia iniziava a slittare. Ho pensato a 3 cose da poter fare:
1. Allungare le guide per portare il motore più avanti
2. Montare correttori da 100mm anzichè 90mm
3. Crearmi un tendicinghia
Il primo era troppo macchinoso (smonta il blocco, allunga di dreemel tutte le guide, spera in dio che basti..), il secondo non avevo tempo di aspettare di comprare i correttori e non volevo comunque dover ritarare la trasmissione, mi è rimasta la terza opzione e mi sono messo al lavoro.
Rovistando tra le cianfrusaglie in garage ho ripescato il vecchio guidacatena dei pedali del ciao.
In poco più di mezz'ora ho preso due misure, forato il telaio, modificato il simpatico oggettino, ricoperto i dentini con della cerata (per non rovinare la cinghia) che ho provveduto a scaldare e schiacciare.
Ecco il risultato, non sarà eccezionale come estetica ma funziona e visto che rimarrà coperto dalla bandina, ciò mi basta.
erossinelli ha scritto:Assumiamo che tu abbia raccontato le cose come sono andate; come credi che tua mamma sia riuscita a convincere il "sindaco" a non pagare la "multa di 2000 euro"?
barus93 ha scritto:ho paura che si rovini la cinghia...
si perchè da quello che si vede non gira e poi non è come la puleggia che la cinghia va all' interno delle guide e non puo' uscire, comunque aspettiamo cosa dice il creatore
erossinelli ha scritto:Assumiamo che tu abbia raccontato le cose come sono andate; come credi che tua mamma sia riuscita a convincere il "sindaco" a non pagare la "multa di 2000 euro"?
Un problema esiste. Il fatto è che la cinghia quando gira tende a spostarsi anche lateralmente, poco, ma lo fa. Senza bandine laterali rischia di scendere dal tendicinghia, a me non è ancora capitato, ma si risolve pfacilmente chiudendo la bandina.
.Eliuz. ha scritto:Un problema esiste. Il fatto è che la cinghia quando gira tende a spostarsi anche lateralmente, poco, ma lo fa. Senza bandine laterali rischia di scendere dal tendicinghia, a me non è ancora capitato, ma si risolve pfacilmente chiudendo la bandina.
trovando una puleggia piccola si riesce?
erossinelli ha scritto:Assumiamo che tu abbia raccontato le cose come sono andate; come credi che tua mamma sia riuscita a convincere il "sindaco" a non pagare la "multa di 2000 euro"?
L'uso di una puleggia è molto più complicato e non è regolabile, si potrebbe modificare questo prototipo sostituendo la rotellina con tipo due semi puleggie che più si stringe il dado più si tende la cinghia. Ci posso lavorare su, ma se per ora funziona...
.Eliuz. ha scritto:L'uso di una puleggia è molto più complicato e non è regolabile, si potrebbe modificare questo prototipo sostituendo la rotellina con tipo due semi puleggie che più si stringe il dado più si tende la cinghia. Ci posso lavorare su, ma se per ora funziona...
è che non mi convince, sembra appoggiata e potrebbe uscire, ma quando metti la bandina la fa restare in sede?
erossinelli ha scritto:Assumiamo che tu abbia raccontato le cose come sono andate; come credi che tua mamma sia riuscita a convincere il "sindaco" a non pagare la "multa di 2000 euro"?
.Eliuz. ha scritto:L'uso di una puleggia è molto più complicato e non è regolabile, si potrebbe modificare questo prototipo sostituendo la rotellina con tipo due semi puleggie che più si stringe il dado più si tende la cinghia. Ci posso lavorare su, ma se per ora funziona...
è che non mi convince, sembra appoggiata e potrebbe uscire, ma quando metti la bandina la fa restare in sede?
Esatto. Veritcalmente non si muove perchè è tesa, orizzontalmente non si muove perchè c'è la bandina. Comunque, per la cronaca, la rondella, gira: non è ferma e la cinghia ci scivola sopra.
esistono delle mini pulegge le prendi nei negozi di edilizia sono tipo carrucole quelle che usano i muratori (ci fanno passare la corda per tirare su i carichi)
sebaciao ha scritto:esistono delle mini pulegge le prendi nei negozi di edilizia sono tipo carrucole quelle che usano i muratori (ci fanno passare la corda per tirare su i carichi)
Ci ho pensato e qualcosa devo avere in garage, ma la struttura della carrucola e il suo spessore non sono adatti, dovrei trovarne una su misura, o adattarla al supporto di questo.
comunque una carrucola ha una sede ed è meglio di essere solo appoggiata, se si trova una carrucola di misura è perfetto =D
erossinelli ha scritto:Assumiamo che tu abbia raccontato le cose come sono andate; come credi che tua mamma sia riuscita a convincere il "sindaco" a non pagare la "multa di 2000 euro"?
per accendere il ciao con il variatore mi ha consigliato di fare una roba simile anche il mio meccanico.
ai suoi tempi motavano un tendicinghia composto da delle leve con un cuscinetto che poggiava sulla cinghia.
era tutto collegato ad una leva (tipo arcivalvola) piazzata nel manubrio.
quando si voleva accendere il ciao si tirava la leva, che era collegata al meccanismo che tendeva la cinghia. una volta rilasciata la leva, c'era una molla di ritorno che portava il meccanismo sufficentemente distante dalla cinghia.
è roba anni '80... però è molto utile, dato che se hai il variatore, un minimo di compressione e la cinghia che non è nuova, il ciao non lo accendi.
oppure te la fai due rondelle di un buon diametro in mezzo un cuscinetto a sfera ci passi in mezzo una vite e la fissi al telaio(è una supposizione)ce poi non so se funzia veramente pero tentar non nuoce...
.Eliuz. ha scritto:L'uso di una puleggia è molto più complicato e non è regolabile, si potrebbe modificare questo prototipo sostituendo la rotellina con tipo due semi puleggie che più si stringe il dado più si tende la cinghia. Ci posso lavorare su, ma se per ora funziona...
Purtroppo non è così come dici!
L'impiego delle pulegge come tendi-cinghia nei macchinari è molto utilizzato!
Possono essere di 2 tipi:
- con cuscinetto
- fisse
In entrambi i casi per variare la corsa del tenditore c'è un'asola.
Quelli col cuscinetto penso che siano più difficili da reperire in quanto la puleggia deve avere una gola adatta alla cinghia e deve rimanere all'interno della culla (non possiamo montare una puleggia tenditrice da 100 mm).
Mentre quelle fisse funzionano diversamente:
- sono in materiale plastico (teflon)
- la cinghia corre sul tenditore fisso
- con l'asola possiamo regolare la tensione
- lo si può fare tranquillamente in officina senza spendere troppi soldi!
Penso che l'unico problema che vi poniate sia l'usura sia della puleggia che della cinghia!
Il tenditore man mano che si consuma lo si gira dall'altra parte e si sfrutta e quando ha un'usura eccessiva lo si fa fare di nuovo.
La cinghia ha un'usura minima.
Vedo nel campo dell'agricoltura che le cinghie durano una vita ma i tenditori si consumano.
Ragazzi, tutti di corsa a smontare la lavatrice di mamma!
Così prendiamo il puleggino e non ci prende più nessuno!
sebaciao ha scritto:oppure te la fai due rondelle di un buon diametro in mezzo un cuscinetto a sfera ci passi in mezzo una vite e la fissi al telaio(è una supposizione)ce poi non so se funzia veramente pero tentar non nuoce...
giusto 2 rondelle e un tubo cilindrico di larghezza della cinghia saldi e metti un perno in mezzo
erossinelli ha scritto:Assumiamo che tu abbia raccontato le cose come sono andate; come credi che tua mamma sia riuscita a convincere il "sindaco" a non pagare la "multa di 2000 euro"?
Narder16 ha scritto:per accendere il ciao con il variatore mi ha consigliato di fare una roba simile anche il mio meccanico.
ai suoi tempi motavano un tendicinghia composto da delle leve con un cuscinetto che poggiava sulla cinghia.
era tutto collegato ad una leva (tipo arcivalvola) piazzata nel manubrio.
quando si voleva accendere il ciao si tirava la leva, che era collegata al meccanismo che tendeva la cinghia. una volta rilasciata la leva, c'era una molla di ritorno che portava il meccanismo sufficentemente distante dalla cinghia.
è roba anni '80... però è molto utile, dato che se hai il variatore, un minimo di compressione e la cinghia che non è nuova, il ciao non lo accendi.
Sarebbe bello riuscire a farlo ma dove piazzo leve, molle e tutto l'ambaradan? Non ha magari qualche rudere dell'epoca da fotografare, aborti mal riusciti o roba simile? qualcosa su cui basarsi.. Il funzionamento l'ho capito è far funzionare il marchingegno che vedo dura.
L'uso dei cuscinetti mi piace comunque. Vedrò di fare questa modifica al più presto: tipo con una gabbia a rulli.
Sarebbe bello riuscire a farlo ma dove piazzo leve, molle e tutto l'ambaradan? Non ha magari qualche rudere dell'epoca da fotografare, aborti mal riusciti o roba simile? qualcosa su cui basarsi.. Il funzionamento l'ho capito è far funzionare il marchingegno che vedo dura.
L'uso dei cuscinetti mi piace comunque. Vedrò di fare questa modifica al più presto: tipo con una gabbia a rulli. [/quote]
giusto puoi usare una gabbia e saldare due guide all' esterno
erossinelli ha scritto:Assumiamo che tu abbia raccontato le cose come sono andate; come credi che tua mamma sia riuscita a convincere il "sindaco" a non pagare la "multa di 2000 euro"?
scusami ma questo post mi ha interessato molto.. se uno si crea una puleggia con il teflon?? sul tornio io 5 minuti è fatta.. e non costa tantissimo (15 euro massimo massimo)! se, eliuz, mi mandi un pm ti mando un disegno che ho fatto di questo =)