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Che differenza c’è di prestazioni tra’ montare un malossi big desp 75cc su carter malossi 3 prigionieri è un 70 cc alluminio da scooter su carter malossi modificato a 4 prigionieri ?
mmmhhh non so sai ,il simonini frulla parecchio ,sono 2 tipologie diverse di cilindro ,nati per scopi diversi e naturalmente travaserie differenti(dipende anche con quale cilindro lo paragoniamo) ...il grosso problema rimane sempre e comunque scaricare a terra i cavalli ,in tutti ....c'è un motore lamellare fatto con un cilindro per rv4 qui sul forum da qualche parte e secondo me è l'unico a sfruttare bene la potenza (non esagerata mi pare di ricordare),non ricordo se era stato propio raffaello a farlo(o forse smanettino bohhhh ,è passato del tempo
anche perchè entrano in gioco altri fattori come il tipo di alimentazione ,l'accensione,la marmitta ,ecc..ecc...rimane difficile fare un paragone
ps :ci hanno provato in tanti a trapiantare cilindri ,dal cilindro vespa al'rt stage6 ai vari am6 ,ma di funzionanti e finiti ne ho visti ben pochi ,si scontrano tutti con la biella e l'accensione
Ultima modifica di claudio7099 il lun ott 01, 2018 6:09 pm, modificato 1 volta in totale.
Claudio, co hanno provato, non sta a significare molto.... Visto che spesso sembra semplice, prendo un cilindro, saldo un po di alluminio, due o tre botte di flessibile, rifaccio i fori e li filetto e il gioco é fatto.....
Niente di piu sbagliato, visto che il motore, specialmente quello a 2 tempi, é una sapiente alchimia di fattori dove ognuno influenza l'altro e pertanto se lo scopo é sentirlo in moto, basta anche poco, vederlo camminare un po piu delle classiche modifiche (vista la travaseria migliore e molto piu moderna), basta poco di piu.... Ma per svilupparlo e farlo andare davvero forte é un lavoro impegnativo e non indifferente.
Pertanto dipende sempre da che livello uno vuole raggiungere
secondo me dipende da quanto uno vuole investire in termini di tempo e denaro ,tutto si fa e si può fare ,i materiali ci sono ,i componenti anche ,i motori già fatti pure ,quindi basta scegliere..io la strada più economica l'ho sempre detta e ridetta
Si Claudio, ma devi anche considerare che spesso vedo persone (non voglio tirare in ballo nessuno... si fa per parlare astrattamente) che pensano che sia facile e che basti un trapano e un frullino... mentre invece se si vuole fare una cosa come si deve, oltre ai soldi e il tempo, ci vogliono anche delle nozioni serie al riguardo.
Prendi mauro ad esempio, ha conoscenze, manualità e capacità organizzativa, eppure se vuoi farti i prototipi in casa devi comunque mettere in conto tempo e insuccessi o comunque problemi a non finire.
Se invece hai il portafoglio gonfio, compri tutto quello che altri hanno progettato e realizzato e assembli, sperando che almeno solo in quello non si facciano casini.
prontolino ha scritto:Si Claudio, ma devi anche considerare che spesso vedo persone (non voglio tirare in ballo nessuno... si fa per parlare astrattamente) che pensano che sia facile e che basti un trapano e un frullino... mentre invece se si vuole fare una cosa come si deve, oltre ai soldi e il tempo, ci vogliono anche delle nozioni serie al riguardo.
Prendi mauro ad esempio, ha conoscenze, manualità e capacità organizzativa, eppure se vuoi farti i prototipi in casa devi comunque mettere in conto tempo e insuccessi o comunque problemi a non finire.
Se invece hai il portafoglio gonfio, compri tutto quello che altri hanno progettato e realizzato e assembli, sperando che almeno solo in quello non si facciano casini.
Grazie Prontolino.
Per le conoscenze sto imparando cammin facendo.
Se tralasciamo il discorso portafoglio gonfio, credo che per fare qualcosa di "tuo" sia necessario seguire alcune regole elementari, quali:
Pensare bene dall' inizio ciò che si vuole fare e cercare di capire se si riuscirà a vedere la fine.
Pensare a che mezzi si hanno a disposizione, se una lima, un trapano, un tornio e fresa o un centro di lavoro.
Pensare a quanto si sarà disposti a spendere.
Cercare di disegnare il piu possibile, anche semplicemente su foglio di carta con matita e righello. Avere delle misure e una traccia da seguire è fondamentale, anche se poi in corso d opera le varianti saranno tante.
Quindi ok azzardare, ma non fare un salto nel buio.
Per montare un gt del booster su dei carter simonini a 4p apparte chiudere il collettore di fianco per usare l’aspirazione sul cilindro e raccordare i travasi quali modifiche occorrono? Bisogna riportare materiale o c’è abbastanza spazio ?
biella lunga e puoi usare corsa 43 ,ci sono i cilindri nativi già in corsa 43 per booster ,i prigionieri sono 50x50 (domani ti do la misura esatta)del cilindro e bisogna vedere se corrispondono e poi bisogna recuperare un accensione e un collettore in alluminio .. e basta
il grosso problema è solo trovare i carter https://www.ebay.it/itm/074700-1-CILIND ... Sw6n5Xqgx4 c'è anche parmakit e anche corsa 44
Fermi un attimo... gli stessi gruppi termici per booster esistono anche senza il buco per l’alimentazione! Sono i cilindri per minarelli orizzontale ad aria! https://shop.biollamotors.it/catalogo/K ... N-10-17144
Una fotocopia solo senza aspirazione al cilindro. Anche l’interasse prigionieri dovrebbe essere 50x50. Se cerchi trovi anche quelli in corsa 43!
Se no.... ho trovato questi carter.
Sinceramente il costo mi sembra un altino, ma li trovo molto interessanti come base per una seria preparazione, visto che c'è da aggiungerci tutto il resto.
Forte l'idea del piazzare il motore fisso, trasmissione in mezzo e nuovo forcellone dietro.
Praticamente la copia in miniatura del T.Max come funzionamento..... geniale
Qualcuno mi potrebbe spiegare vantaggi / svantaggi e la differenza in termini di prestazioni da usare gli stessi carter ma un aspirazione sul cilindro o una sui carter?
La portata di miscela è sempre uguale se i carter sono gli stessi o cambia?
Lavorando sull’Albero a spalle piene di può ottenere più portata di miscela?
dunque ,non è facile capire le differenze ,si è visto negli anni che è meglio portare il pacco lamellare a ridosso del cilindro o subito sotto ,tipo go kart per indenderci e con un inclinazione rispetto al cilindro di circa 90°(ma meglio 95 -100 °),in questo modo si riesce ad avere la carica fresca di miscela compressa dal pistone nella sua discesa a ridosso dei travasi ,però funzionano bene anche gli altri sia lamellari posterioni come minimoto o carter malossi mp o altri e anche i lamellari al cilindro di grosse dimensioni vanno bene ,quindi alla fine è solo una scelta tecnica
per lavorazione albero se intendi sui carter malossi si è visto chè và meglio con l'albero originale che con uno spalle piene ,secondo me solo per il volume ,poi ognuno è libero di trarre le sue conclusioni
aggiungo che di nuovo non c'è niente perchè già la cagiva negli anni 80 faceva l'alimentazione lamellare al carter con addirittura la schermatura alle spalle dell'albero realizzata in bachelite e aveva già il guidaflussi nel pacco lamellare ,fatto a settori ,ma c'era già all'epoca