Ciao a tutti, oggi, dopo una decina d'anni di oblio, ho riesumato il mio vecchio Malaguti F10 che, come molti ben sapranno, porta il motore Minarelli orizzontale a braccio corto (per ruota da 10").
Allora: col Bravo mi ci sono rotto i co****ni QUATTRO MESI, prima di intuire che potesse essere la marmitta intasata
. Col Malaguti, il tempo di spruzzare mezza bomboletta di pulitore carburatore nei getti, vaschetta, galleggiante, corpo, passando un passaggio alla volta con la cannuccia (mi sono anche sprayato un occhio
), e il motore è ripartito nel tempo di un niente. Non ho neanche dovuto cambiare la candela, l'ho solo pulita con lo stesso spray, scarteggiata con la carta fine, portata a 0.4, messa su e via.
Il motore è così composto: albero RMS con spalle alleggerite in nylon (diciamo "spalle piene ma vuote"), termica Malossi Replica MHR (a mio parere, uno dei prodotti migliori DELLA STORIA), il solito carburatore Dellorto PHBG 21 BS con getto massimo 85, minimo 50 e, se non sbaglio, terza tacca di spillo dall'alto.
Bene, come detto, il motore parte al volo, e la cosa non mi sorprende per niente, perché ha la compressione di una di quelle piastre vibranti col motore diesel che si usano per compattare l'asfalto.
Tutto è rimasto come una decina d'anni fa, quando spensi il quadro per l'ultima volta, e in particolare, una cosa è rimasta tale e quale: NON TIENE il minimo manco a pagarlo.
Da quel che vedo, e da come si comporta "in seconda apertura" (quando fai un pezzo di strada con l'acceleratore aperto sempre alla stessa maniera, molli il gas, tipo a un semaforo o a un incrocio, e riapri per ripartire), al minimo la carbura tende ad essere esageratamente grassa, ma non mi spiego il perché. Il carburatore di serie, che è un 12, porta un getto minimo del 42, sul Dellorto ho un 50, e mi sa che è troppo aperto. In fin dei conti, il cilindro sviluppa una cilindrata di 18 cc. in più, non credo gli serva poi tanta benzina al minimo. Probabilmente, il carburatore (che prima era di un altro, l'ho preso usato), era pensato per un filtro aperto, oppure le tarature Dellorto sono parecchio diverse da quelle Teikei.
Anche avvitando TUTTA la vite del minimo (e in soldoni, con la ghigliottina che resta mezza aperta), il minimo lo tiene solo se continui a smanettare col gas facendo entrare un po' d'aria. Non so se mi entra aria dai paraoli o in mezzo ai carter, ma non credo proprio.
Non vorrei che il getto del minimo fosse rimasto sporco, ma non mi pare. Tra l'altro, l'ho passato anche dentro con un filo elettrico e l'ho spruzzato fino alla nausea. Ho dovuto aprire la vite dell'aria di due giri anziché i soliti 3/4 di giro, proprio per far respirare un po' di più il circuito del minimo, ma niente: il motore, se chiudi il gas, affoga nella benza.
Se scendo col getto minimo da 50 a 40, secondo voi miglioro qualcosa? Come già detto, la vite del minimo è lì a far numero, puoi aprirla o chiuderla tutta ma non cambia una fava.
Avete presente l'aroma che esala dal motore di un moped quando lo parcheggi dopo un giro a tutta? Ecco, quello è l'aroma esatto della libertà e dei ricordi.