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Grazie ragazzi dei consigli.
Non ho utensili di ultima generazione però sono in widia.
Proverò a prendere una punta nuova o andare in officina a vedere se hanno qualcosa di più perfomante.
Le prove di foratura le ho fatte sia sul trapano a colonna che sul tornio. Il foro lo vorrei fare max. da 8 per lasciare almeno 4 mm di spessore.
Ora visto che ho un asse "rottame" tagliato a metà voglio provare a forarlo sulla faccia tagliata per vedere se effettivamente è duro anche internamente. Devo aspettare almeno le 7 a.m. però ad accendere il trapano
Se nel pomeriggio mi avanza mezz'ora, lo porto da chi mi fa la tempra a induzione e faccio misurare la durezza.
Tutte esperienze comunque...
Prontolino gentilissimo per la disponibilità.
L'interno si fora senza problemi con una normale punta di acciaio super rapido.
Quindi bisogna riuscire a passare i primi millimetri e poi dovrebbe essere un gioco da ragazzi
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rps20161021_071233.jpg (22.34 KiB) Visto 2797 volte
Io ho dovuto forare l'albero del mio per montare il disco rotante... Non ho avuto problemi particolari utilizzando un trapano a colonna e normali punte da acciaio
Può essere un consiglio banale ma io effettuerei un piccolo foro con una punta ad esempio di 3mm per poi riforare con un diametro più grande, facendo cosi io ho forato l'albero come burro
Sul disco remoto trovate la foto dell albero forato nella cartella del disco rotante
mi son ricordato che poco tempo fa ho ricevuto un mail dalla DRTdenis dove mi si informava che sono disponibili i nuovi assi disassati x il Ciao (mi sembra aumentino la corsa di 2 mm) e magari hanno gia' l'asse forato ...
Ehhhh scusami, avevo completamente frainteso dato che mi sono perso un pezzo di discussione...
Si se si parla del perno confermo, esternamente sono difficilissimi da forare, avevo provato una volta per cercare di riutilizzarne uno per uno scopo alternativo ma non c'era modo di scalfirlo in casa
Bello.....
L'unico appunto è che a questo punto, forse era meglio fare la basetta con l'asola più corta, visto che la parte eccedente la linea della feritoia, ti rende più complicata la realizzazione del collettore.
Magari potrebbe essere l'occasione per saggiare lo stucco
Grazie mille Raffaello.
Prontolino ho le feritoie da chiudere. Stucco?
Il vantaggio è che teoricamente dovrebbe starci il carburatore.
Magari poi non funziona e butto tutto ma per ora avanti a testa bassa....
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rps20161022_210815.jpg (15.41 KiB) Visto 2619 volte
Mauro, perchè se rimane più stretto, non hai bisogno di allargarti tanto in quanto sei più coperto dalla sezione dell'imboccatura del carburatore.
Tu monti il carburatore in posizione centrale dello sdoppiatore del collettore e quindi la linea ideale che vedo è quella di far partire dal limite esterno della feritoia e raccordarlo al limite esterno del condotto del carburatore.
Nel tuo caso, avendo fatto la piastrina raccordata con il collettore esistente, hai un allargamento e poi una chhiusura... oltre ad dover raccordare una dimensione più larga.
Tu hai raccordato un collettore che aveva il suo perchè a nascere così, dato dal fato che doveva rendere graduale il passaggio da rotondo a stretto e lungo.
Le parti verdi sono quelle che vedo superflue
Poichè un disegno vale spesso più di mille parole, ti ho "modificato" la foto
(ammetto di non aver avuto voglia di modificare la foto per far uscire la sezione)
Il collettore del carburatore invece, quello si che dovrà sicuramente stringersi da rotondo a ovale per raccordarsi alla piastrina che hai saldato.
rps20161022_185733.jpg (44.07 KiB) Visto 2597 volte
Tutto ciò, perchè mi piace da morire il modo in cui stai realizzando questa cosa che è fuori dagli schemi finora visti.
Prontolino ok capito ciò che intendi.
In effetti è una buona idea e secondo me, più che per la realizzazione del collettore, per evitare bruschi cambi di sezione di tutto il condotto. Mi spiego meglio dando un po di numeri:
Carburatore 19 sezione : 283 mmq
Imbocco come da mia foto : 475 mmq (asola da 37x14)
Somma delle due finestrelle interne : 330 mmq (22x7.5x2)
Imbocco come da tua foto : 322 mmq (rettangolo 23x14)
Come leggi, avrei una sezione più costante che non guasta.
Saldiamo? Stucchiamo?
Ora ho montato l'albero nei carter e sono alle prese ancora con uno sfregamento della spalla con la nuova valvola.
Stucco.... (ho guardato adesso il sito.... previsto per martedi causa scioperi e minchiate varie)
Circa la sezione, come ci insegnano riguardo la fluidodinamica, quest'ultimo dovrebbe essere leggermente conico, per non perdere in velocità... Infatti se guardi la sezione di un condotto in una testa da corsa di un motore a 4T, vedi che è conico fino alla sede valvola.
Tutto ciò, per dire che se la sezione totale è leggermente inferiore, non credo sia un problema, l'importante credo siano di più i bruschi cambiamenti di forma e dimensione
Ancora sfregamenti.....
Quindi hai richiuso l'albero??
Albero richiuso per ora senza foro.
Gira nel centesimo quindi stop.
Oggi giornata di padellino dell'olio e pistola termica (per la felicità della moglie )
Monta e smonta alla fine ho capito qual'è il problema dello sfregamento spalla valvola.
L'albero nel carterino con cuscinetto nuovo gira libero.
La sede cuscinetto è perfetta tant'è che anche montato così a sbalzo senza carterone non oscilla e la valvola tiene bene.
Nel montare il carterone mi forza l'albero fuori asse e quindi sfrega.
È il metodo più semplice ma mi spiace perché la valvola tiene alla perfezione.
Io pensavo di togliere il centraggio maschio da carterone con tornitura, montare il tutto mettendo a battuta le spalle sulle valvole. Poi di fresa un foro spina tra i tasselli di alluminio che ho aggiunto. E sarei in bolla.
Che dici?
si,anche solo aumentare il gioco del centraggio senza eliminarlo completamente ,basta qualche decimo(devi fare due spine per essere sicuro del centraggio per le lavorazioni senza albero) ....per poi spianare la battuta cilindro oltre al piano valvole per il collettore
claudio7099 ha scritto:si,anche solo aumentare il gioco del centraggio senza eliminarlo completamente ,basta qualche decimo(devi fare due spine per essere sicuro del centraggio per le lavorazioni senza albero) ....per poi spianare la battuta cilindro oltre al piano valvole per il collettore
Claudio
La mia prima idea era quella di una sola spina usando come seconda la bussola di orientamento originale. Ma in effetti sarebbe sempre un vicolo non corretto. Quindi ok per la seconda spina. Pensavo di alesare il foro basso dove passa la vite lunga di ancoraggio motore e mettere la stessa bussola originale superiore.
Bella l'idea di ridurre il diametro del centraggio maschio del carterone. Non mi vincola più ma mi resta un pre-centraggio che aiuta.
puoi tornire sia il centraggio carterone che carterino ,se riesci a recuperare almeno la spina originale sarebbe meglio ,ma magari è propio quella che tira il carterino ,toglila e prova un montaggio
ok.
per ora diminuisco il diametro del centraggio carterone, tolgo la bussola e provo il montaggio.
il centraggio del carterino non posso tornirlo perché la nuova valvola è a filo e sia aprirebbe.
ti faccio sapere.
Curiosità, ma per lavorare il carterino, le tacche esterne (che però sono di fusione) fanno fede?? o avete usato un qualche altro sistema per prenderlo e centrarlo??
Dalle mie prove le tacche esterne anche se di fusione, sono abbastanza precise.
Però la presa non è molto sicura. (hai anche lo sformo di fusione a sfavore se non ricordo male...)
io ho preferito filettare da M8 i fori del carterino e usare questo piattello.
Poi lo porto a zero una volta montato sul tornio.
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rps20161024_092506.jpg (17.41 KiB) Visto 2940 volte
immaginavo che non ci si poteva fare affidamento.
Allo "sformo" della fusione ... oltretutto.... non avevo neanche pensato.
L'unica cosa che avevo pensato era di prendere sul mandrino l'interno del carter e tornirlo fuori, ma poi mi scontro con la parte alta del motore che non va toccata.
L'unica sarebbe prenderlo su una tavola rotante sotto la fresa e lavorare solo le parti per la presa, peccato che non abbia il mandrino da mettere sulla tavola rotante.