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E' da un po che volevo fare questa domanda....sono in possesso di un variatore Eurocilindro nuovo.
Volevo sapere se fosse meglio dei comuni Malossi/Polini.
Ho qua smontato anche un Polini, confrontandolo ho notato che il diametro delle puleggie è lo stesso, invece cambia l'inclinazione delle stesse.
L'euro ha un apertura piu stretta, piu chiusa(precisamente di poco piu di 1 mm di differenza)..quindi ne deduco che la cinghia con il variatore tutto chiuso (motore al massimo), salga di piu con un migliore allungo.
Però non ho ancora l'occasione di confrontarlo con il Malossi, ne di provarlo.
Quindi chiedo qua così magari qualcuno dei piu navigati (qualcuno ha pensato a Raffaello? ) sa qualcosa di piu su questo variatore.
La dimensione dei rulli e la disposizione è la stessa del Polini.
Poi esiste anche il raro Pinasco? Com'è messo a prestazioni? Qualcuno sa qualcosa?
Grazie
Seriacopi.
E' una copia del tecnoetre, per intenderci è quello con il piattello dove scorrono i rulli, di plastica rossa. Ce lo avevo sul mio Si quando era ancora rosso
Non era un granchè...
Dovete ragionare sul fatto che le pulegge condotte di aprono fino ad un certo punto e a parità di lunghezza della cinghia il diametro massimo raggiungibile tra le pulegge motrici è sempre quello...+/- 1 o 2 mm
Il diametro della calotta/puleggia portarulli e simile su tutti i variatori al top di gamma e nessuna cinghia erriva al limite massimo per il motivo detto sopra e perchè lo scorrimento del rullo verso l'esterno nelle cave "termina"....
E' la motrice fissa che da "lettura " del diametro massimo raggiunto.
Le inclinazioni non sono le imputate del raggiungimento massimo diametro almeno non direttamente come spiegato....lunghezza e angolazione cave, diametro rulli, lunghezza cinghia e larghezza cinghia...
I 4 variatori al top di gamma hanno per questioni di ingombri e misure delle cinghie +/- le stesse prestazioni ma con erogazione e filosofie costruttive diverse......diciamo pure 2 variatori tanto gli altri due non sono più in commercio.
Non cito le misure e le relazioni delle condotte tanto il principio è lo stesso...più di un certo punto non posso scendere nelle pulegge e quindi lavoro con le motrici o lavora il preparatore con il tornio sulle condotte..
Ciao
Le parole volano via come foglie al vento, i risultati restano.....
Occhio ragazzi, la rete non è legge o regola sicura, fate come San Tommaso....ficcateci il naso.
RAFFAELLO ha scritto:Dovete ragionare sul fatto che le pulegge condotte di aprono fino ad un certo punto e a parità di lunghezza della cinghia il diametro massimo raggiungibile tra le pulegge motrici è sempre quello...+/- 1 o 2 mm
Il diametro della calotta/puleggia portarulli e simile su tutti i variatori al top di gamma e nessuna cinghia erriva al limite massimo per il motivo detto sopra e perchè lo scorrimento del rullo verso l'esterno nelle cave "termina"....
E' la motrice fissa che da "lettura " del diametro massimo raggiunto.
Le inclinazioni non sono le imputate del raggiungimento massimo diametro almeno non direttamente come spiegato....lunghezza e angolazione cave, diametro rulli, lunghezza cinghia e larghezza cinghia...
I 4 variatori al top di gamma hanno per questioni di ingombri e misure delle cinghie +/- le stesse prestazioni ma con erogazione e filosofie costruttive diverse......diciamo pure 2 variatori tanto gli altri due non sono più in commercio.
Non cito le misure e le relazioni delle condotte tanto il principio è lo stesso...più di un certo punto non posso scendere nelle pulegge e quindi lavoro con le motrici o lavora il preparatore con il tornio sulle condotte..
Ciao
...ma in sostanza la risposta alla classica domanda qual'è? meglio lo speed control o il multivar???
Cercando di ragionare...le variabili in questione quindi sono:
_pendenza puleggie
_lunghezza cave rulli
_angolazione cave dei rulli
_diametro rulli
_lunghezza cinghia
_larghezza cinghia
_peso variatore, volendo essere pignoli
Si possono togliere diverse variabili, come ad esempio rulli..che sono delle stesse dimensioni, cinghia è sempre la Malossi. Quindi le variabili che influenzano sono:
Rimane solo da verificare queste condizioni. Non è che qualcuno sa già la risposta? Perchè misurare la pendenza delle cave mi pare un po un problema...
già che ci sono vi faccio una domanda...
meglio il multivar o il pinasco? (li ho entrambi... però uso il multivar... il pinasco è inutilizzato... e vorrei sapere se ne vale la pena di metterlo al posto del multivar)
Quoto! E' quello che sto cercando di capire anche io per l'euro!
Tu che hai il pinasco, renditi utile facendo qualche misura
Io oggi pm, non avendo voglia di studiare mi sono messo ad analizzare sti variatori...anche perchè mi sento un po in debito verso la comunità...visto che penso di essere l'unico qua ad avere tutti e 3 i variatori. Quindi è emerso che:
1) PESI:
Su bilancia non economica, senza rulli, senza sporco.
Malossi: 450 g
Euro: 480
Polini: 480 (con distanziale, visto che è saldato)
Quindi il top sarebbe il Malossi.
2) Diametri massimi puleggia, raggiunti dalla cinghia solamente in teoria:
In ordine dal magg al minore: Euro, Malossi, Polini, con uno scarto tra essi di 0,5 mm.
3) Differenza di profondità tra il punto esterno e il punto interno della puleggia. In questo modo a maggior differenza corrisponde una pendenza maggiore,di conseguenza....la cinghia non sale fino in cima, quindi minor allungo:
Polini: 8
Euro: 7
Malossi: 7
Quindi risulta migliore ancora il Malossi.
4) Lunghezza cave:
Sono tutti e 3 di 35,5.
5) Rugosità cave.
Il malossi è l'unico che ha le cave come se fossero sabbiate...è un fattore positivo?
Le angolazioni delle cave così a occhio sembrano uguali...non saprei neanche come misurarle altrimenti.
1) peso: 460 gr (comprersa la ghiera che ferma il piattello esterno... a parer mio inutile, che pesa 30 gr)
quindi senza la ghiera il peso è di 430 gr
2) il diametro massimo raggiunto dalla cinghia (lo vedo dai segni lasciati) è 68mm
3) profondità del piattello fisso 10mm
4) 35 mm la lunghezza delle cave
5) la superficie delle cave non ha particolari segni degni di nota... è uguale al resto del variatore
se seguo i dati allora non è male questo variatore... no?
A quanto pare non è male, nella norma diciamo.
Ma solo 68 mm di diametro di scorrimento?
Mannaggia a me che non ho misurato del mio, ma ricordo benissimo che c'erano 10 mm di diametro in meno, rispetto al diametro massimo.
Ora non ho piu voglia di rismontar tutto per misurarlo
comunque ho qua un vario originale e ho misurato il segno...è 68 pure quello.
Che dipenda dall'apertura dei correttori della frizione?
Beltra ha scritto:A quanto pare non è male, nella norma diciamo.
Ma solo 68 mm di diametro di scorrimento?
Mannaggia a me che non ho misurato del mio, ma ricordo benissimo che c'erano 10 mm di diametro in meno, rispetto al diametro massimo.
Ora non ho piu voglia di rismontar tutto per misurarlo
comunque ho qua un vario originale e ho misurato il segno...è 68 pure quello.
Che dipenda dall'apertura dei correttori della frizione?
forse sì...
infatti il variatore che ho ha 2 segni... uno più esterno (68mm) e uno più interno (64,5mm)
il segno più grande (68mm) è distante dal bordo di 10 mm come hai detto tu
Per capire se dipende dalla frizione prova a tenere chiuso il variatore nella mano. Poi mettici la cinghia e vedi dove arriva. Secondo me c'entra poco.
Da DUERUOTE :
"PIAGGIO CIAO, un' icona tra gli <automatici>: leggero, maneggevole ed economico.
Non è potente, frena poco e per accenderlo bisogna pedalare."