Grazie amico mio. Intendevo,una volta rimosso l'ammortizzatore dal ciclomotore, come posso procedere per estrarre la molla dal corpo ammortizzatore o dovrei contattare Andreani Group esperto in ammortizzatori da competizione? Non mi sembrerebbe opportuno: la spesa non sarebbe sicuramente modica.
Aggiungerei anche che in tutti i ciclomotori esclusivamente Piaggio che ho posseduto (2 Bravo, 4 Si, 1 Vespa 50 Special) non sono mai riuscito ad aprire e revisionare alcun ammortizzatore; ed è l'unica lavorazione che non ho mai fatto visto che elaboravo i motori dei miei amici.
smonti il mono..smonti la piastra sopra
poi c'è da svitare la culatta sotto..il perno filettato vedi che ha un taglio per il cacciavite..lo tieni fermo col caccavite appunto e ruoti la culatta in alluminio stando attento a non rovinarla (filetto normale)..
tolta la culatta ti ritrovi con i vari pezzi (culatta,molla,ammortizzatore vero e proprio e gommino di fine corsa inferiore)..
ora dipende dal modello..solo i modelli più vecchi sono completamente smontabili,quelli più nuovi e i ricambi sono completamente chiusi..riconosci se è smontabile se sotto il pistone c'è un dado ..se si puoi smontarlo stando attento all'olio che uscirà..
spero di aver ricordato bene tutto e spero che si capisca..
Grazie Poldix, ma tra ossido, attrezzi inadeguati e poche cognizioni in materia non sono riuscito nell'intento.Avrei voluto smontarlo solamente per dare alla molla una colorazione migliore di quella "ruggine" di fabbrica. Comunque,spazzolata x bene e verniciata con un prodotto antiruggine quasi trasparente, ha acquisito una sembianza abbastanza piacevole e diciamoche per il mio restauro, mi posso accontentare