Forum riguardante le elaborazioni di Ciao & Affini. È possibile chiedere consigli, comunicare le proprie esperienze e discutere su come elaborare al meglio il vostro Ciao.
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Ciao a tutti, grazie per avermi accettato e per l'immenso lavoro che portate avanti ogni giorno su questo forum.
Come altri prima di me, sono anni che seguo i preziosi consigli scritti qui e oggi, per la prima volta, vengo a chiedere consiglio.
Cerco di farla breve e più chiara possibile: sto trasformando il mio Ciao PX (con leggera elaborazione) da puleggia a variatore ed ho già reperito quasi tutti i pezzi che mi servono e, soprattutto, le informazioni per poter portare a termine il lavoro. Faccio breve elenco per chiarezza:
- gt 65 olympia
- sha 13/13
- filtro originale modificato
- carter lavorati e adattati al gt, valvola aperta
- albero motore anticipato mazzucchelli
- sito plus
- frizione originale correttori 100
- variatore originale 8 rulli
- mozzo 10.73 giri
Stando a queste caratteristiche e, poiché ne vorrei fare un uso principalmente su strada anche collinare, avrei bisogno di un consiglio riguardo la configurazione più adatta, secondo vostro giudizio. Da quel che ho capito, gli 8.4g dei rulli originali sono parecchi e, con tutti gli altri componenti della trasmissione originali dovrebbe comportarsi bene in allungo ma non in ripresa/salita, è corretto?
Perciò, ci sono altri rulli (più leggeri) che posso usare col variatore originale? In alternativa, quale molla di contrasto mi consigliate di installare?
In attesa di vostra risposta vi ringrazio in anticipo.
Esattissimo !!!... concordo con Claudio, per quel che costano malossi o polini o pinasco, butta l'originale. Assolutamente !!!... i 3 hanno immense serie di rulli compatibili per trovare la giusta configurazione. Pinasco come malossi, da un solo set di rulli, ma danno le loro molle di contrasto, polini non da la molla, ma 2 serie di rulli. Investi qui piuttosto 80 - 90 euro e sei a posto...
Caspita, non pensavo Ma, giusto, per completezza, dite così per una questione di qualità generale del variatore o per la scarsa possibilità di tarare la configurazione?
Febbricitante ha scritto: ↑mer giu 11, 2025 9:21 am
Caspita, non pensavo Ma, giusto, per completezza, dite così per una questione di qualità generale del variatore o per la scarsa possibilità di tarare la configurazione?
Speravo di non doverci spendere altri €80
Ciao, per quanto riguarda la mia esperienza ti posso dire che un variatore aftermarket, che sia Polini, Malossi o Pinasco ti aiuta a completare la tua elaborazione, avendo più possibilità di taratura e sfruttando piccoli accorgimenti delle case produttrici che nel complesso migliorano la risposta al gas e la velocità. Ovviamente come spesso si dice nel forum (anche io lo leggo da tempo), fai tutte le prove del caso per trovare la quadra tra peso dei rulli, molla di contrasto e prestazioni.
Chi sa più di me mi corregga se sbaglio, ma per avere buone prestazioni in salita credo si debbano avere rulli leggeri, molla non troppo rigida e (tipo la bianca/gialla Malossi) e se proprio si vuole le mollette della frizione simili alla molla, potete confermare o sbaglio?
il variatoe cambia dal giorno alla notte il comportamento della trasmissione ,i rulli si scelgono in base al motore ,non cè una regola fissa ,diciamo il peso giusto per tenere il motore sempre in coppia ,che è quella che spinge il mezzo in avanti ,e che apra tutto il variatore per raggiungere la velocità max ,si ottiene lo stesso effetto con rulli da 6 e da 10gr ,ma cambia il modo in cui si apre e chiude il variatore ,il mezzo non deve mai esere sottocoppia se no non fai le salite
non cè bisogno ne di mottette frizione e di campane in acciaio con un 65cc base come può essere un olimpia ,la molla di contrasto invece potrebbe servire un po più duretta
Grazie davvero per l'aiuto, penso che il vostro consiglio di passare ad un variatore aftermarket sia in effetti la soluzione più giusta, anche se ahimè non più economica
Come segno di riconoscenza, volevo dare un aggiornamento a lavoro completato; ho dovuto fare non pochi tentativi ma penso che abbia trovato la quadra.
Come consigliato, ho lasciato perdere il variatore originale ed ho installato il Pinasco, poiché molto più facile regolare la taratura.
La taratura finale prevede:
- molla di contrasto originale, poiché la nera in dotazione col variatore è risultata troppo dura (anche per i rulli da 9.5g);
- rulli da 9.5g;
- cinghia da 950mm (!); riguardo questa, sapevo essere necessaria la 970 ma l'asola del supporto marmitta non mi permetteva di allontanare il motore a sufficienza. Vi chiedo: così corta può compromettere la massima apertura del variatore? Oppure quest'ultima si può ottenere anche con cinghie più corte (come appunto la 950mm) regolando la distanza motore come ho fatto?
In ogni caso, in questo modo il tutto sembra funzionare discretamente, ahimè il mozzo che ho recuperato è da 13 giri e perciò la velocità di punta è molto limitata (sperando inoltre che la cinghia non crei ulteriore limitazione).
Prossima modifica, ingranaggi del mozzo: per un'elaborazione soft come la mia, quelli allungati li vedete eccessivi in termini di perdita di ripresa/accelerazione?
Febbricitante ha scritto: ↑mer giu 25, 2025 4:26 pm
Come segno di riconoscenza, volevo dare un aggiornamento a lavoro completato; ho dovuto fare non pochi tentativi ma penso che abbia trovato la quadra.
Come consigliato, ho lasciato perdere il variatore originale ed ho installato il Pinasco, poiché molto più facile regolare la taratura.
La taratura finale prevede:
- molla di contrasto originale, poiché la nera in dotazione col variatore è risultata troppo dura (anche per i rulli da 9.5g);
- rulli da 9.5g;
- cinghia da 950mm (!); riguardo questa, sapevo essere necessaria la 970 ma l'asola del supporto marmitta non mi permetteva di allontanare il motore a sufficienza. Vi chiedo: così corta può compromettere la massima apertura del variatore? Oppure quest'ultima si può ottenere anche con cinghie più corte (come appunto la 950mm) regolando la distanza motore come ho fatto?
In ogni caso, in questo modo il tutto sembra funzionare discretamente, ahimè il mozzo che ho recuperato è da 13 giri e perciò la velocità di punta è molto limitata (sperando inoltre che la cinghia non crei ulteriore limitazione).
Prossima modifica, ingranaggi del mozzo: per un'elaborazione soft come la mia, quelli allungati li vedete eccessivi in termini di perdita di ripresa/accelerazione?
In un altro forum ho trovato questo consiglio:
Smonta la campana frizione e tira la cinghia verso l’alto, spingendo il variatore a “fine corsa” e controlla se la cinghia arriva vicino al bordo esterno del variatore, senza lasciare spazi inutilizzati, oppure puoi segnare il bordo esterno della puleggia del variatore con un pennarello, fare un giro per qualche km a tutto gas e vedere se il segno è consumato fino al bordo, allora è tutto ok, ma se resta del segno sulla parte esterna vuol dire che non arrivi alla massima apertura.
Mi fai sapere come ti trovi con il variatore Pinasco? Pensavo anche io di prenderlo.
non ci arriverà mai fino alla fine del variatore ,bisogna costruirla una trasmissione così a partire dal gruppo correttori posteriori perchè sono loro che comandano l'escursione max del variatore