Forum riguardante le elaborazioni di Ciao & Affini. È possibile chiedere consigli, comunicare le proprie esperienze e discutere su come elaborare al meglio il vostro Ciao.
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Ciao amici,
sto restaurando un vecchio Ciao PX del 1984, nella versione senza variatore, con accensione a puntine.
Il Ciao monta un carburatore 12/10 e, anni fa, misurai col GPS che raggiungeva la velocità di 34kmh.
Nel restauro punto a mantenere il Ciao esteticamente identico all'originale, tuttavia mi piacerebbe usarlo per fare qualche "zingarata" in giro per la Toscana, quindi mi serve un po' di coppia in più, e che non si fermi alla prima salita in collina.
Per mantenerlo simil-originale, escludo di montare il variatore. Ccome marmitta ipotizzavo una Sito plus, a cui abbinare un 65 e probabilmente un carburatore leggermente più grosso.
La velocità di punta non è il mio interesse primario; mi importa che possa macinare centinaia di km senza battere ciglio e che abbia abbastanza coppia da salire in collina senza schiantare; se poi guadagno un po' di velocità tanto meglio.
Con la meccanica non ho problemi (ho ricostruito il motore della mia auto da me), tuttavia non ho esperienza con i 2T e non sono in grado di dimensionare carburatore, cilindro, marmitta, in modo che sia tutto equilibrato.
In giro leggo dell'anticipo dell'albero, della fresatura del carter, ecc.. ho trovato qualche post sul forum, ma le foto erano mancanti (erano post vecchi), quindi avrei bisogno di qualche consiglio per mettere su un motore che giri bene e sia tutto ben dimensionato.
Vi allego la foto del motore; non so se il collettore del carburatore ha una dimensione uguale su tutti i carter (diametro esterno 15.8mm, interno 11mm).
Essendo a puleggia ti sconsiglio di optare per marmitte ad espansione ma, come hai già anticipato, puntare sulla classica sito plus che oltre a essere omologata è anche molto più aperta rispetto all'originale (L'avevo montata anche io sul 50 originale e la sua differenza rispetto a quella di serie la fa).
Sulla questione anticipo albero/lavorazione carter dipende da quanto vuoi tenere originali i pezzi, o meglio, se hai interesse nel conservarli come valore storico ovviamente non andrai a lavorarli (con conseguenti prestazioni inferiori).
Come gruppo termico ti consiglio un 43 Malossi in ghisa (65cc), entra senza bisogno di barenatura, ha molta coppia ai bassi e tutto sommato resta un cilindro molto affidabile sul lungo termine.
Per la questione carburatore tutto dipende sempre dal lavorare i carter o no: se allarghi il collettore di aspirazione ci sta bene un 13/13 che rende molto con un 65, se invece vuoi tenere il collettore così com'è puoi riciclare il 12/10 anche se risulterebbe abbastanza limitato.
Come prestazioni generali puoi intervenire leggermente sulla trasmissione, dando una revisionata alla frizione se è in cattivo stato o sostituendo la cinghia.
Volendo puoi montare delle mollette frizione più dure per avere più spunto in partenza, senza esagerare con la durezza però altrimenti consumeresti subito le massette e/o le stesse slitterebbero.
Nel tuo caso sostituire la puleggia con una più piccola non servirebbe a nulla se non a perdere in ripresa e guadagnare in allungo.
Questi utenti hanno ringraziato l autore Lucaldixon per il post:
https://www.ciaocrossclub.it/root/disc ... Polini.pdf
A questo link puoi trovare il manuale polini che è un ottimo punto di partenza.
Ti spiega come lavorare i carter, anticipare l’albero e aprire finestrella/condotto di aspirazione.
Ti direi di iniziare smontando completamente il blocco. Così vedi la dimensione dello spinotto del tuo albero (prima di comprare il cilindro devi saperlo).
Gli dai una bella pulita, e inizi con i lavori. Sappi che devi avere il Dremel o simili per effettuare queste modifiche.
Se hai mano, l’affidabilità del ciao non cambierà. Avrai solo più prestazioni.
Questi utenti hanno ringraziato l autore EffE per questi 2 post:
EffE ha scritto: ↑dom gen 03, 2021 11:19 pm https://www.ciaocrossclub.it/root/disc ... Polini.pdf
A questo link puoi trovare il manuale polini che è un ottimo punto di partenza.
Ti spiega come lavorare i carter, anticipare l’albero e aprire finestrella/condotto di aspirazione.
Ti direi di iniziare smontando completamente il blocco. Così vedi la dimensione dello spinotto del tuo albero (prima di comprare il cilindro devi saperlo).
Gli dai una bella pulita, e inizi con i lavori. Sappi che devi avere il Dremel o simili per effettuare queste modifiche.
Se hai mano, l’affidabilità del ciao non cambierà. Avrai solo più prestazioni.
grazie del link, è super chiaro! Non sono però convinto di voler lavorare in modo irreversibile carter ed albero.
Le indicazioni Polini specificano che per non avere problemi vanno rispettate alla perfezione, quindi mi preoccupo che montare solo il 65 (e magari lasciare il carburatore originale, a cui cambiare solo i getti) possa darmi dei problemi.
Ci sono regole/formule/tabelle che posso studiare per dimensionare i getti, il carburatore, il filtro, il cilindro, la marmitta, ecc? Le variabili sono veramente tante e mi pare di capire che, se non si segue una soluzione "standard", si debba andare ad esperienza ed aggiustamenti successivi.
Allora, se vuoi solo un po' di brio, lascia tutto com'è, a parte il condotto alesato a 13 di trapano, e magari procurati un cilindro Olympia 4 travasi come il mio, costa circa 70 €.
Inoltre, montare il variatore non mina L'originalità se ti procuri il coperchietto laterale giusto. In alternativa, trovati una puleggia più grande, come quella che montai anni fa sul mio Bravo da campi, adeguando la lunghezza della cinghia. La mia voleva addirittura le viti del mozzo tagliate o non ci passavano, poco allungo ma in salita andava come in piano, era una modifica diffusissima tra i contadini delle colline per andare per campi.
Avete presente l'aroma che esala dal motore di un moped quando lo parcheggi dopo un giro a tutta? Ecco, quello è l'aroma esatto della libertà e dei ricordi.
EffE ha scritto: ↑dom gen 03, 2021 11:19 pm https://www.ciaocrossclub.it/root/disc ... Polini.pdf
A questo link puoi trovare il manuale polini che è un ottimo punto di partenza.
Ti spiega come lavorare i carter, anticipare l’albero e aprire finestrella/condotto di aspirazione.
Ti direi di iniziare smontando completamente il blocco. Così vedi la dimensione dello spinotto del tuo albero (prima di comprare il cilindro devi saperlo).
Gli dai una bella pulita, e inizi con i lavori. Sappi che devi avere il Dremel o simili per effettuare queste modifiche.
Se hai mano, l’affidabilità del ciao non cambierà. Avrai solo più prestazioni.
grazie del link, è super chiaro! Non sono però convinto di voler lavorare in modo irreversibile carter ed albero.
Le indicazioni Polini specificano che per non avere problemi vanno rispettate alla perfezione, quindi mi preoccupo che montare solo il 65 (e magari lasciare il carburatore originale, a cui cambiare solo i getti) possa darmi dei problemi.
Ci sono regole/formule/tabelle che posso studiare per dimensionare i getti, il carburatore, il filtro, il cilindro, la marmitta, ecc? Le variabili sono veramente tante e mi pare di capire che, se non si segue una soluzione "standard", si debba andare ad esperienza ed aggiustamenti successivi.
La sostituzione del carburatore e la carburazione sono un gioco da ragazzi. Non è come in uno scooter dove hai mille getti, vitine e variabili. Qui si mette un bel Dell’Orto SHA 13/13 e per carburare si cambia solo il getto. Come filtro ti consiglierei il Malossi o il Polini. Poi in base a quello che scegli dovrai aumentare o diminuire il getto. Tieni conto che sono operazioni che devi fare anche se tieni il carburatore originale. Io personalmente non ci penserei nemmeno e lo cambierei.
Non ci sono vere e proprie formule/tabelle. Dipende dal tuo obiettivo finale: prestazioni, coppia, velocità, spunto, affidabilità....
In base a questi criteri qui sul forum troverai persone che ti aiuteranno nella scelta delle componenti!
Anche il budget immagino abbia la sua importanza....
In base a ciò che dici io ipotizzerei la seguente elaborazione:
GT Polini compreso di testa
Candela NGK B6HS
Marmitta Sito Plus o Giannelli Original Power.
Carburatore Dell’Orto 13/13 (getto 65??), filtro Polini (poco rumoroso)
Albero motore e carter originali ma lavorati.
Vai in contro a 3 variabili:
1) Il tuo motore è di tipo ECO, ovvero ha il pistone con una fossa e la testa bassa. In questo caso devi ordinare un GT con testa dedicata.
2) Il tuo motore ha pistone e testa normali, puoi usare la testa originale quindi risparmieresti qualcosa.
3) Se i carter hanno già la finestrella “grande” saresti già a metà dell’opera.
Ciao , parlo per esperienza personale ...
se hai intenzione di farti qualche giretto x le splendide colline toscane lascerei sullo scaffale la trasmissione a puleggia !!!
non hai scampo , al primo tornante leggermente impegnativo ti andrebbe sotto coppia e a pedali risolveresti poco o nulla ...
Hai mai preso in considerazione l'idea di tenere da parte il suo motore originale (sempre per una questione di originalità totale del messo) e comprare il solo motore usato su cui poi sbizzarrirti a fare tutti i lavori che vuoi??
A quel punto se cerchi un buon tiro, puoi poi pensare a montare un Polini 75 previa barenatura del carter e da li tagliare l'albero come meglio credi e tutti gli altri lavori che possono dargli prestazioni.
Questi utenti hanno ringraziato l autore prontolino per il post:
ciop ha scritto: ↑lun gen 04, 2021 1:20 pm
Ciao , parlo per esperienza personale ...
se hai intenzione di farti qualche giretto x le splendide colline toscane lascerei sullo scaffale la trasmissione a puleggia !!!
non hai scampo , al primo tornante leggermente impegnativo ti andrebbe sotto coppia e a pedali risolveresti poco o nulla ...
Essendo il mio Ciao un C7E2T, nel restauro non vorrei aggiungere il variatore; mi piacerebbe appunto avere solo un po' di coppia in più per non restare fermo al primo tornante in salita.
Poichè non sono interessato ad ottenere particolari incrementi di velocità, speravo che montare un 65 ben carburato, a parità di trasmissione, potesse risolvermi i problemi di sotto coppia in salita. Secondo te è una impostazione sbagliata?
prontolino ha scritto: ↑lun gen 04, 2021 3:49 pm
Hai mai preso in considerazione l'idea di tenere da parte il suo motore originale (sempre per una questione di originalità totale del messo) e comprare il solo motore usato su cui poi sbizzarrirti a fare tutti i lavori che vuoi??
A quel punto se cerchi un buon tiro, puoi poi pensare a montare un Polini 75 previa barenatura del carter e da li tagliare l'albero come meglio credi e tutti gli altri lavori che possono dargli prestazioni.
In effetti lo avevo pensato, ma alla fine per andare a giro d'estate ho già la moto, quindi il Ciao lo userei sporadicamente solo per qualche scampagnata (o per un raduno) e di conseguenza non volevo ammattire troppo.
L'obiettivo sarebbe di restaurarlo in modo e mantenerlo originale, apportando solo le modifiche minime (reversibili) necessarie a renderlo "utilizzabile" la volta che vorrò fare un giretto in collina.
claudio7099 ha scritto: ↑lun gen 04, 2021 5:29 pm
a puleggia un 75cc con giannelli power tipo originale e recuperi delle mollette per la frizione ,puleggia grande e vai dovunque
Esatto.... l'importante è adeguare l'attacco frizione alle caratteristiche del motore.
Ho fatto un Ciao per un ragazzo che ha circa le tue esigenze, e adesso come ultimo lavoro devo accorciare un po le molle originali e alleggerire un pizzico le massette per farlo attaccare a regimi un po superiori e avere quello spunto che cerca.
Mi permetto di insistere su una strada che già ti hanno proposto ma che hai rifiutato... Ma che secondo me è la più redditizia, ovvero il passaggio a variatore. In salita col variatore ed una sito plus/Giannelli city vai da dio. Tra marmitta originale e sito plus in pianura c'è una discreta differenza, in salita c'è un abisso. La trasformazione a variatore è totalmente reversibile, mantieni l'affidabilità ed i consumi ridicoli di un motore piaggio e ritorni a puleggia con neanche un'ora di lavoro. Certo un kit completo di mozzo con gruppo frizione e correttori, variatore completo con la sua cinghia specifica e lo spessore specifico ti costa di più di un gruppo termico aftermarket. Però... Magari pensaci, specialmente se hai in mente di fare salite impegnative o tornanti in rapida sequenza, il variatore aiuta tanto. Coadiuvato da una marmitta che fa respirare meglio il motore, che in salita la senti tantissimo
ciop ha scritto: ↑lun gen 04, 2021 1:20 pm
Ciao , parlo per esperienza personale ...
se hai intenzione di farti qualche giretto x le splendide colline toscane lascerei sullo scaffale la trasmissione a puleggia !!!
non hai scampo , al primo tornante leggermente impegnativo ti andrebbe sotto coppia e a pedali risolveresti poco o nulla ...
Essendo il mio Ciao un C7E2T, nel restauro non vorrei aggiungere il variatore; mi piacerebbe appunto avere solo un po' di coppia in più per non restare fermo al primo tornante in salita.
Poichè non sono interessato ad ottenere particolari incrementi di velocità, speravo che montare un 65 ben carburato, a parità di trasmissione, potesse risolvermi i problemi di sotto coppia in salita. Secondo te è una impostazione sbagliata?
beh innanzitutto dipende molto anche dal tuo peso complessivo , se sei un peso massimo con la puleggia la vedo molto dura ...
la cilindrata aiuterebbe molto , 10 cc in piu' si sentono ma poi dovresti barenare il carter o acquistarne uno nuovo , potresti pressare leggermente la puleggia in modo da guadagnare qualche mm di diametro , curare bene l'apertura delle puntine in modo da avere un buon anticipo di accensione e quindi piu' spunto in partenza con un buon condensatore (io mi trovo molto bene con quello della fiat 500)
insomma una bella sfida ...