Forum riguardante le elaborazioni di Ciao & Affini. È possibile chiedere consigli, comunicare le proprie esperienze e discutere su come elaborare al meglio il vostro Ciao.
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ma infattio io non ho mai detto che non sia possibile, anzi era una delle soluzioni che mi sembravano più corrette...
solo che ho comprato il cilindro da Nicol, che due messaggi più in alto esclude la tua ipotesi...ed essendone la persona che sa da dove arriva e come, faccio affidamento sulle sue parole
"Ragazzo, goditi la guerra...che la pace sarà tremenda..."
(Leon Degrelle)
i travasi sono molto simili, ovviamente il tuo è lavorato e il d38.4 no comunque non posso sapere se il cilidro è stato rettificato da qualcuno prima che arrivasse a me comunque non reisco a capire perchè l'avrebbero rettificato proprio a 41.8...magari in una gara di ipermatic avevano soltanto il cilindro d38.4 e l'hano dovuto rettificare per usarlo a 41.8...
Quando la persona é niente l'offesa é ZERO (anna tatangelo x factor)
nicol back ha scritto:i travasi sono molto simili, ovviamente il tuo è lavorato e il d38.4 no comunque non posso sapere se il cilidro è stato rettificato da qualcuno prima che arrivasse a me comunque non reisco a capire perchè l'avrebbero rettificato proprio a 41.8...magari in una gara di ipermatic avevano soltanto il cilindro d38.4 e l'hano dovuto rettificare per usarlo a 41.8...
Magari più semplicemente non era un cilindro che veniva utilizzato in gara,avranno avuto qualche pistone 41.8 in giro e l'avranno fatto rettificare a quella misura in seguito a una grippata.
Può essere?
Si infatti, anche questa potrebbe essere una soluzione.
Rimango comunque dell'idea che sia un 38,4 lavorato e rettificato , la piu' plausibile delle soluzioni.
E' lo scopo ad imprigionarci. Senza scopo saremmo liberi.
Ciao a tutti, sono Giorgio Vigliani e purtroppo solo ora ho letto il vostro topic che in parte mi riguarda...
Sono quello che all'epoca era poco più di un ragazzino e correva con il 22 con il suo Si viola.
Accidenti, non pensavo che oltre a me e a qualche amico che mi accompagnava ci fosse qualcuno che si ricordasse di cio...
Che dire un piccolo, grande riconoscimento ai sacrifici fatti ed a una passione mai spenta.
Vigliani....... il 22!! Piaggio si con guida alta, capelli lunghi ??
É un piacere,
ggi io ho 46 anni e ti seguivo nelle gare....ne ricordo una mitica a jesolo...
Resterai mervigliato.....oggi si sta correndo a codogno un trofeo come quelli di allora uno a ozzano dell'emilia e vari trofei su sterrato.
Vai nella sezione apposita....mi sa tanto che ti torna la passione.
Se ti ricordi tutti i dettagli dei setup dei motori trofeo dell'epoca scrivi tutto....
Non siamo mai riusciti a scendere nei particolari....
Ricordo anche le gare con il cambio pilota e i primi cilindri "in alluminio"....
Racconta tutto.
Benvenuto nel branco di pazzi scatenati !
Le parole volano via come foglie al vento, i risultati restano.....
Occhio ragazzi, la rete non è legge o regola sicura, fate come San Tommaso....ficcateci il naso.
Ciao, a jesolo ricordo che ero venuto in 2 anni consecutivi, il primo anno ero secondo in classifica e visto che dopo la prima manche (ricordo, per chi fosse interessato, che si correvano 3 gare ad appuntamento, una in più della Superbike...) il gap dalla coppia di primi (se non erro erano Belluomini e Loggini), era incolmabile, le altre 2 manches avevo fatto un pò l'abbelinato, superando in impennata nel rettilineo principale per fare spettacolo davanti alle tribune...
Qualche movimento naif (nel senso buono del termine, ossia genuino) relativo a queste gare lo seguo ancora, vedi trofeo ape protoevolution, oppure qualche gara in salita dove c'è qualche scooter, però con la famiglia diventa difficile conciliare il tutto e mi sono lasciato qualche spazio per andare in pista con una Ducati.
Il cambio pilota era nato per dividere i costi del trofeo ed era regolamentato in modo che il cambio avvenisse sul traguardo, salvo poi essere sfruttato da qualcuno per avvantaggiarsene(partivano con 10 secondi di anticipo), infatti proprio a Jesolo il cambio lo hanno concesso nel punto più lento del tracciato... di fatto l'equipaggio perdeva 5 secondi si e no e ne restavano 5 di vantaggio; dicasi lo stesso a Siena...
Per il discorso set up nulla di fantascientifico... eravamo veramente pane e salame, comunque ricordo alcune cose di quello che utilizzavo:
frizione originale alleggerita con molle rosse Pinasco e molla di contrasto originale, piattelli grandi
ingranaggi originali ossia mozzo da 12 giri campana per 1 di ruota
variatore Malossi con pesi da 3,1 g o 2,5 a seconda del circuito
carter naturalmente i Malossi lamellari con il 19 privo di filtro
volano, a seconda del circuito, elettronico di serie oppure originale Piaggio a puntine per Ciao con puleggia (il più leggero) lavorato al tornio per ospitare calamita del volano Pinasco elettronico
marmitta il serpentone Malossi come da regolamento, con il tubo finale accorciato
Cilindro Malossi, al quale avevo asportato 1,5 mm dal piano di appoggio con la testa, recuperato in parte con spessoramento di 1mm nel piano di appoggio al carter con uno spessore sagomato in alluminio. Il tutto per alzare la fasatura dei travasi (non ricordo il valore). Fasatura di scarico a 200 gradi (so che è uno sproposito ma la marmitta era un tappo e in questa configurazione mi sembrava che andasse meglio...), testa a candela centrata senza decompressore, squish 0,3mm per un rapporto di compressione di 15:1.
La detonazione era scongiurata probabilmente da una PME non ottimale e dal numero di giri al minuto che il motore poteva raggiungere, se non ricordo male il mio era tra i 9200 e i 9500, candela Ngk B10. Benzina avio dell'aeroporto ma differenza con la super del distributore non se ne percepivano...
Se non vi annoio ricordo poi altri nomi dei protagonisti di quel trofeo e qualche aneddoto.
Ormai roba per vecchietti.
Nessuna noia anzi..... vedrai che piano piano i sornioni del forum spunteranno....
Grazie e continua con gli anedoti....tecnici e non.
Non so di dove sei ma ti ricordo che il 14 si corre a ferrara e il 24ad ozzano nell'emilia.
Due chiacchiere e una birra non mancano mai.
Le parole volano via come foglie al vento, i risultati restano.....
Occhio ragazzi, la rete non è legge o regola sicura, fate come San Tommaso....ficcateci il naso.
Dimenticavo alcuni particolari importantissimi...
Gomme Hutchinson e forcella anteriore Gilera Gringo, pinza Cagiva Aletta Rossa e pompa freno Beta Tr34.
Una curiosità, il mono del Si da me a da qualcun altro, veniva bloccato o sostituito con un supporto rigido onde evitare ondeggiamenti nelle curve più veloci. Di fatto, nonostante ciò, complici velocità non elevate e asfalti delle piste buoni, non si avvertivano problemi.
La velocità massima veniva raggiunta nelle piste di Pomposa ed in quella di jesolo, il mio Si in quelle occasioni arrivava a circa 90/95 km/h; i più veloci di motore a mio ricordo erano un paio di mezzi toscani guidati dalle coppie Belluomini/Loggini e Semplici e... mi verrà in mente...
Questi utenti hanno ringraziato l autore edicola9 per il post:
nei primi anni le categorie erano MP1 e MP2, dove quest'ultima aveva più possibilità di elaborazione. Di fatto la categoria MP1 se non il primo anno credo che non si sia mai disputata per mancanza di iscritti.
La cilindrata era 50cc nei 2 anni che ho partecipato, dall'anno seguente il 95 se non erro era stato inserito la possibilità di correre con il cilindro in alesaggio 43 con il collettore grande, oramai però il trofeo stava perdendo interesse a favore di quello scooter al quale mi iscrissi anch'io. Se non ricordo male erano rimasti 8/10 piloti contro i 65/80 che eravamo in quello scooter.
Si era perso però il carattere familiare (un ricordo alle famiglie Capra e Camanini), dove a un asino che trasportava il ciclomotore smontando una ruota nel bagagliaio di una Tipo e dormiva rigorosamente in tenda, veniva a volte offerto qualcosa da mangiare.
Benvenuto Giorgio, leggere le tue testimonianze è qualcosa di fantastico anche perché per molti di noi diciamo giovincelli il trofeo è sempre stato un tabù ed ora avere la possibilità di entrarci grazie alla tua testimonianza è una vera fortuna!!
Come detto da raffaello, qualsiasi info, foto, ecc... è un patrimonio per il CCC. ciao
Una curiosità: i moped fanno ancora parte della tua vita (in qualche modo) o è solo un ricordo?
Se per moped intendi motore e pedali allora no, non ho più niente, ora ho solo un Gilera Dna 180, un Gilera Ice (che il telaio un pò da tubone ce l'ha) e una Ducati.
Appena possibile cerco di scannerizzare qualche articolo di Motosprint che ancora conservo e se vi interessa ho il filmato ufficiale della stagione 94
Un grosso saluto a Giorgio Vigliani, da un altro nostalgico di quei tempi. Correvamo in categorie diverse nel trofeo ipermatic. Io ho corso dal 93 al 97 nella ipermatic 50 ( sono Massimo Bacchilega il 28 che si vede in alcune foto che direi essere della stagione 94). Vigliani è rimasto l'ultimo a correre con guida crossistica, e vinceva! Le categorie per moped piaggio erano la MP2 e MP3 mentre la ipermatic dopo cambiò nome in EUROPA 50 fino all'ultima stagione 97 e mentre i piaggio facevano gare solo su kartodromi i nostri correvano anche in autodromo in concomitanza con il trofeo nazionale scooter.
Ciao
Massimo Bacchilega
Ciao, di voi più veloci mi ricordo eccome, di te e dei fratelli Marotta... Avevo letto un articolo su SM che parlava del tuo rapporto con Thiel esatto?...
Accidenti quella collaborazione deve essere stata interessante. L'hai già raccontata su queste pagine?
Bacchilega ha scritto:Un grosso saluto a Giorgio Vigliani, da un altro nostalgico di quei tempi. Correvamo in categorie diverse nel trofeo ipermatic. Io ho corso dal 93 al 97 nella ipermatic 50 ( sono Massimo Bacchilega il 28 che si vede in alcune foto che direi essere della stagione 94). Vigliani è rimasto l'ultimo a correre con guida crossistica, e vinceva! Le categorie per moped piaggio erano la MP2 e MP3 mentre la ipermatic dopo cambiò nome in EUROPA 50 fino all'ultima stagione 97 e mentre i piaggio facevano gare solo su kartodromi i nostri correvano anche in autodromo in concomitanza con il trofeo nazionale scooter.
Ciao
Massimo Bacchilega
Ai capito......e io li ha fare il tifo e visitare i box con le bave alla bocca....
Le parole volano via come foglie al vento, i risultati restano.....
Occhio ragazzi, la rete non è legge o regola sicura, fate come San Tommaso....ficcateci il naso.
Per quanto riguarda MP3, ripeto non l'ho mai sentito; quelli con il motore basculante (veri e propri missili con potenze credo all'ordine dei 15/16 cv), avevano la denominazione originale di Ipermatic. la sigla MP stava per Malossi-Piaggio.
A proposito Moderatore, mi mandi un indirizzo mail in modo che le possa inviare il (poco) materiale a mia disposizione. Io non riesco a caricarlo.
Mi sembrava che gli ultimi anni la categoria con il big deps d.47 fosse la MP3 ma potrei aver fatto confusione con le sigle dato che sono passati ormai vent'anni... nella categoria ipermatic posso dire con certezza che nel 94 quando vinsi il campionato il mio motore aveva 14 cavalli alla ruota e nel 96 per competere con i motori ufficiali Bidalot dei fratelli Marotta e Argnani i cavalli erano diventati 17 mentre l'ultimo anno nel 97 erano 18 (che per un 50 lamellare con carburatore 19 era un traguardo incredibile vent'anni fa).
Non si trattava di Jan Thiel ma di Jorg Moller un vero genio del motore 2T.
Ciao
Massimo Bacchilega
Per l'esattezza amarcord 1996... 28 aprile Ampugnano (SI).
Un aneddoto: era la mia prima gara con l' MVR 50 Malossi che era il premio finale per il vincitore del 95, ci avevo lavorato tutto l'inverno e avevo il terrore di rovinarlo con una caduta tanto era bello rispetto all' MBK mobilette degli anni precedenti. Nella prima finale sotto al diluvio ero stato prudente arrivando quarto. Nella seconda finale complice una partenza infelice a centro gruppo nella bagarre del primo giro misi le ruote su una zona ancora bagnata e scivolai....che rabbia!!!!!....la carenatura fresca di carrozzeria ormai era rovinata, ero ultimo e non avevo nulla da perdere. Una delle gare più belle che io ricordi.
Gli articoli di moto sprint dal 93 al 97 li ho tutti se può interessare.
...scrive Giorgio Vigliani...
Queste sono foto di una parte di ciclomotori che ho usato nei vari anni.
La prima sfuocatissima, risale al 1989, in una gara endurance che si disputava dalle nostre parti, più precisamente ad Albenga...
Si trattava di una gara a coppie della durata di 6 ore su un circuito cittadino con lunghezza di circa 1,2 km, solo per monomarcia; Da noi era un evento, tieni conto che c'era il numero chiuso nelle iscrizioni a 60 equipaggi, salvo accettare i "fuori regione" per arrivare anche a 70 motorini!
Si è disputata per 7 o 8 anni fino a che non ha avuto uno stop e si è rifatta nel 2002 ma ormai imperavano gli scooter e i pochi nostalgici del Piaggio a 3 prigionieri dovettero alzare bandiera bianca.
Con i ciclomotori ho partecipato solo alle ultime 3 edizioni con 2 ottavi e un quarto posto.mentre con gli scooter due primi e un secondo posto.
Degli scooter qualche filmato in rete si trova...
La prerogativa principale era l'affidabilità e la resistenza (guarda che carro armato avevo allestito...)
Infatti il primo anno con il Ciao rosso ci siamo dovuto fermare nell'ultima mezz'ora perchè si era rotto il telaio dove c'è la curva... Cilindro usavamo quasi tutti il Polini con la testa raffreddata a liquido, mentre i carter andavano dai Pinasco ai Malossial carter lamellare Simonini e così via... https://www.ciaocrossclub.it/root/discor ... CN0138.JPG
Questo è il si del trofeo Malossi:
Per il discorso set up nulla di fantascientifico... eravamo veramente pane e salame, comunque ricordo alcune cose di quello che utilizzavo:
frizione originale alleggerita con molle rosse Pinasco e molla di contrasto originale, piattelli grandi
ingranaggi originali ossia mozzo da 12 giri campana per 1 di ruota
variatore Malossi con pesi da 3,1 g o 2,5 a seconda del circuito
carter naturalmente i Malossi lamellari con il 19 privo di filtro
volano, a seconda del circuito, elettronico di serie oppure originale Piaggio a puntine per Ciao con puleggia (il più leggero) lavorato al tornio per ospitare calamita del volano Pinasco elettronico
marmitta il serpentone Malossi come da regolamento, con il tubo finale accorciato
Cilindro Malossi, al quale avevo asportato 1,5 mm dal piano di appoggio con la testa, recuperato in parte con spessoramento di 1mm nel piano di appoggio al carter con uno spessore sagomato in alluminio. Il tutto per alzare la fasatura dei travasi (non ricordo il valore). Fasatura di scarico a 200 gradi (so che è uno sproposito ma la marmitta era un tappo e in questa configurazione mi sembrava che andasse meglio...), testa a candela centrata senza decompressore, squish 0,3mm per un rapporto di compressione di 15:1.
La detonazione era scongiurata probabilmente da una PME non ottimale e dal numero di giri al minuto che il motore poteva raggiungere, se non ricordo male il mio era tra i 9200 e i 9500, candela Ngk B10. Benzina avio dell'aeroporto ma differenza con la super del distributore non se ne percepivano...
Dimenticavo alcuni particolari importantissimi...
Gomme Hutchinson e forcella anteriore Gilera Gringo, pinza Cagiva Aletta Rossa e pompa freno Beta Tr34.
Una curiosità, il mono del Si da me a da qualcun altro, veniva bloccato o sostituito con un supporto rigido onde evitare ondeggiamenti nelle curve più veloci. Di fatto, nonostante ciò, complici velocità non elevate e asfalti delle piste buoni, non si avvertivano problemi.
La velocità massima veniva raggiunta nelle piste di Pomposa ed in quella di jesolo, il mio Si in quelle occasioni arrivava a circa 90/95 km/h https://www.ciaocrossclub.it/root/discor ... CN0139.JPG
ps Giorgio, dovrei avere interpretato bene, se ci sono modifiche sai come contattarmi, grazie.
Le parole volano via come foglie al vento, i risultati restano.....
Occhio ragazzi, la rete non è legge o regola sicura, fate come San Tommaso....ficcateci il naso.
Ciao, la lunga mail non voleva essere autocelebrativa , infatti l'avevo mandata a te come curiosità di un "mondo" parallelo di gare che si svolgevano nella nostra zona...
Naturalmente nessun problema alla pubblicazione, speriamo che serva magari da spunto per nuove manifestazioni del genere.
Mi incuriosisce molto il fatto che utilizzavi la molla di contrasto originale anziché molle più dure che solitamente vengono utilizzate... come mai? Certo, più la molla è dura e maggiore è la potenza che viene assorbita però pensandoci non ho mai provato a fare delle prove con quella originale e multivar con rulli leggerissimi.
Sima ha scritto:Mi incuriosisce molto il fatto che utilizzavi la molla di contrasto originale anziché molle più dure che solitamente vengono utilizzate... come mai? Certo, più la molla è dura e maggiore è la potenza che viene assorbita però pensandoci non ho mai provato a fare delle prove con quella originale e multivar con rulli leggerissimi.