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Resto fedele al tuo motore base. quindi doppio carburatore con il 50 che già c'è
Secondo me questi motori sono sempre sotto alimentati, quindi non penso che sia una cosa che lo affoga. dopotutto, il passaggio attraverso l'albero che andrò a realizzare è ridicolo.
Resto invece dubbioso circa la testa, non so se rifarne un'altra a scoppio centrale (magari scomponibile) oppure vedere se lasciare quella che avevi te.
Il "calco dentale" è stato lavorato
1) ricreato il piano di unione tra i carter
A questo punto, accoppiando i due carter, ho notato una cosa che mi ha lasciato un perplesso....
Tutti che dicono che la produzione attuale della Pinasco è scaduta come qualità, tutta cineseria, mentre una volta le cose erano differenti ecc ecc.....
Ecco come sono i carter accoppiandoli
Notare l'impronta del carterino
... ed ecco cosa si vede dal carterino
Fortuna che ho l'attrezzatura per affrontare e risolvere il problema.... se no che ci facevo con questo carterino??
bhoo.... non so che dirti.
Comunque alla fine lo ho sistemato ma mi porta a rivedere le altezze di tutto il cilindro.
Con calma vedrò di sistemare tutti i dettagli per sentirlo cantare.
Piuttosto, secondo voi, che marmitta gli si abbina?? una classica Fire, una Simonini lunga, corta o me ne faccio una su mie idee?
Che fareste?
Azzardo: giannelli mega credo sia il top per un 50 rifasato.
Io in passato mi sono trovato mooooolto bene con la proma serpentina a condizione di cambiare il silenziatore con uno classico a mitraglietta
....e con questo, i lavori di ripristino del carterino sono ultimati.
barenatura a misura
ripristino piano appoggio cilindro
Purtroppo sono dovuto scendere di circa 8/10 ... vedrò in fase di montaggio cosa esce come fasatura e magari correggero in quel momento le quote, tanto già una basetta esiste...
CACCIA ha scritto: ↑ven gen 26, 2024 8:34 pm
ma le spalle, come si centrano?
Quà la questione non è come si centrano, ma come si inizia l'allineamento durante la fase di ricomposizione dell'albero.
I problemi al riguardo sono due....
1) lo spinotto che tiene la biella e che serra i volantini è conico e quindi, come potete immaginare, non ha una tenuta sui lati come uno cilindrico, basta che si muova un po e si stacca, non c'è bisogno di spararlo fuori completamente.
Infatti, quando ho aperto l'albero, è stato uno "stack...." e si è aperto. Con gli spinotti cilindrici, fino a che non è completamente uscito, continua a tenere.
2) i volantini non hanno lo stesso diametro. Quello della valvola è a misura e perfettamente rettificato, l'altro è piuttosto grezzo e più piccolo di diametro. Questo mi ha fregato, dato che quando correvo con i kart, ho visto decine di alberi venir aperti e richiusi e sebbene il mio preparatore avesse una maschera, spesso non la usava ma gli bastava un semplice spinotto da pistone per vedere se i due volantini fossero grossomodo allineati. Qua non essendo dello stesso diametro, questo lavoro non lo posso fare e devo costruirmi una maschera che mi prenda sui punti "sicuri" e da li fare l'assemblaggio.
Spero di riuscire ad essere piuttosto preciso, visto che le mie attrezzature sono proprio tutt'altro.
è semplice ,lo fai anche a mano ,ci vuole occhio ,come lo pianti tende sempre a chiudere le spalle lato opposto allo spinotto ,la prima cosa da guardare con il calibro ,poi lo centri come qualsiasi albero
poi non lo togli più ,ci vuole martello e scalpello ,te ne accorgi poi sui comparatori ,tanto la misura totale sono sempre 33mm ,che poi magari diventa 32,8-9 poco importa basta che sia uguale dappertutto
è lo spinotto che ti dà la misura
Aggiornamento lavori.
Maschera di chiusura dell'albero, finalmente finita
CHIUSURA.......
Mi ha fatto un po penare per centrarlo, in quanto si muoveva strano.... ma se alla fine la TM per i suoi motori da cross, dice che la tolleranza è dentro i 3 cent, perchè non può andare bene anche per in Piaggio??
Avrei voluto portarlo anche a meno, ma stavolta sta così.
A questo punto archiviato questo lavoro, sono passato a riaprire il travaso chiuso dallo stucco.
Ormai mi sa che resta solo un finto montaggio per vedere se va tutto bene e poi si chiude definitivamente.
Ho un paio di idee circa i carburatori... e visto che ho un pacco/collettore extra, mi sa che una modifica che mi gira in testa, la provo.
per l'albero guarda che non si siano chiuse le spalle lato opposto allo spinotto ,nel 99% dei casi è lui il colpevole di non riuscire a metterlo a zero
Controllato Claudio... infatti si erano chiuse di 15 cent circa.
Il problema è che non ne volevano sapere di riaprirsi. Comuqnue adesso ho sistemato con un po di santa pazienza e qualche santo
Finalmente ho rimesso mano al motore. Ho richiuso il basamento, controllato la distanza valvola/spalla albero e la ho trovata ottima, sui 5 cent di spessimetro e infine chiuso il tutto.
Rimontato il cilindro, ma dovrei capire come stanno messe le fasature e sopratutto il RdC.
Per la testa, ho preparato una classica testa da Ciao non valvola smontata, ripulita e smerigiata e piano di appoggio ripassato al tornio.
Il pistone resta infossato di 1,8 mm dal piano superiore del cilindro. Dovrei misurarlo meglio tirando bene le viti che serrano il tutto, comunque c'è anche il dentino sulla camera di scoppio che può essere tolto per regolare bene il rapporto di compressione.
Il top, sarebbe stato realizzare un testa scomponibile con candela centrata e una bella banda di squisch... ma al momento non ho il tempo e mi accontento di questo.
Circa le lamelle Pinasco, indubbiamente ci sarebbe molto da discutere
Sono da 0,25 in vetronite. Nel mio mucchietto di lamelle salvate in giro, ho trovato una coppia di lamelle da kart 100 da 0,20, ma non ho voglia di ritagliarle e quindi non le tocco. (comunque domani dovrei andare dal mio ex preparatore e provo a domandargli se per caso ne ha una da 0.20 buttata da qualche parte)
Ho però una lamella da 0,25 esattamente uguale a quella montata, che voglio utilizzare per fare un esperimento. La voglio ritagliare per farci un pacchetto che sia un po più simile a quello che si usa adesso, con una cuspide classica e lamelle un po più lunghe ma più inclinate. Poi fuori o uso il classico carburatore SHA, oppure uno da motosega.
Mi sa che mi metto al cad e inizio a buttare giù due misure.
Dicevo che avevo una voglia di rifare il pacco lamellare sfigato che originariamente viene montato sul carterino.... ed ecco che dal mio cassetto delle lamelle esce fuori una lamella da kart 100, che ha le stesse caratteristiche di materiale e spessore di quelle che monta originariamente.
Ne avevo un'altra da 0,20 che secondo me sarebbe stata anche meglio, ma questa, anche se da 0.25, è spaiata mentre l'altra ha la sua gemella e non volevo rovinare la coppia
Quindi ecco iniziare a fare un paio di rilievi e poi ho incominciato a buttare giù qualche linea.
Da quì che il risultato finale è questo.
e relativo portapacco
Al momento realizzerò tutto di stampa 3d, ma il portapacco è pensato per essere poi realizzato ricavandolo dal pieno.
Il pacco lamellare invece, provo a stamparlo vedendo come esce con i vari layer. Sto già pensando a come lisciare i piani di battuta delle lamelline, ma son o fiducioso.... ho un paio di idee al riguardo.
