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troppo morbide vanno presto in risonanza e non allunga in giri ,si pianta ,troppo dure ai bassi perdono ,bisogna trovare il giusto compromesso in pratica
io con quelle commerciali (malossi polini) ho ottenute le migliori performance con spessori da 0.35 mm
prima o poi vorrei provare lamelle piu' serie (tipo quelle che usano sui kart)
ciop ha scritto:io con quelle commerciali (malossi polini) ho ottenute le migliori performance con spessori da 0.35 mm
prima o poi vorrei provare lamelle piu' serie (tipo quelle che usano sui kart)
Sul mio lamellare ho utilizzato delle lamelle derivazione kart 100 e devo dire che sono sottilissime e morbidissime... e sinceramente non mi vanno in risonanza. Lo sento allungare bene quando spalanco.
Sinceramente non so a quanto giri... ma non credo sia proprio fermo, visto che con puleggia originale ho raggiunto circa i 70.
Ciop, se dovessi continuare lo sviluppo, te lo consiglio di cuore di provare delle lamelle "serie"... si hanno delle belle soddisfazioni.
Etilico80 ha scritto:Più serie nel senso che sono di un materiale meglio di quelle di carbonio?
ma quelle polini/malossi non sono mica in carbonio eeeeh ... non so che materiale sia ma sicuramente di fattura economica !!!
prontolino ha scritto:
Sul mio lamellare ho utilizzato delle lamelle derivazione kart 100 e devo dire che sono sottilissime e morbidissime... e sinceramente non mi vanno in risonanza. Lo sento allungare bene quando spalanco.
Sinceramente non so a quanto giri... ma non credo sia proprio fermo, visto che con puleggia originale ho raggiunto circa i 70.
Ciop, se dovessi continuare lo sviluppo, te lo consiglio di cuore di provare delle lamelle "serie"... si hanno delle belle soddisfazioni.
infatti quelle dei kart sono sicuramente superiori (alle lamelle malossi/polini) prestazionalmente parlando , bisognerebbe comprarsene un paio di dimensioni generose e poi ritagliarsi quello che serve
Chris97 ha scritto:Per curiosità, nessuno ha mai provato con sistemi a doppia lamella tipo boyesen? Oppure su motori così piccoli non si riesce a sfruttare?
puo' essere un alternativa , bisogna solo provare provare e riprovare ...
infatti quelle dei kart sono sicuramente superiori (alle lamelle malossi/polini) prestazionalmente parlando , bisognerebbe comprarsene un paio di dimensioni generose e poi ritagliarsi quello che serve
Fino a un po di tempo fa, continuavo a bazzicare il mio ex preparatore di kart e aveva sempre sul tavolo qualche lamella sbeccata e queste erano ottime per gli esperimenti.
ciop ha scritto:
Cioppino..... che colore hai usato??? mi sa tanto che te lo copio per il mio Progetto Monfa 3 !!
Mi piace l'abbinamento con il nero
sono andato nel mio colorificio di fiducia e mi son fatto caricare due bombolette spray con vernice di qualita' e gli ho solo chiesto un bel verde brillante kawasaki ...
ciop ha scritto:Ebbene si , quest'anno mi dedichero' a questo nuovo progetto che mi intriga molto e dalle potenzialita' ancora tutte da scoprire ...
tutto parte da questo blocco di alluminio partorito dalla geniale mente di Fabio ...
nel mio piccolo col mio tornietto mi sono dedicato alla sgrossatura x arrivare poi vicino alle quote finali ...
ho sistemato anche la luce di scarico in quanto aveva un profilo molto irregolare ...
e finalmente dopo tanto lavoro certosino e' partito alla volta del centro rettifiche x essere portato alle quote finali lavorato ovviamente da macchinari professionali e ovviamente cromato ...
eccolo pronto da montare e rodare appena arrivato a casa mia da pochi giorni ...
Quanto costa rettificare e ricromare un cilindro?!?!
avevo speso 85 euro tra cromatura e rettifica ma Fabio (R66) oltre al mio cilindro ne aveva fatto cromare un piccolo lotto e quindi la spesa finale e' rimasta un po' piu' contenuta , poi ovviamente c'e' da aggiungere il costo del pistone .
85€ più pistone non è male ...... se fatto singolarmente si riuscisse a non allontanarsi alle 100€ più pistone si potrebbe pensare di utilizzare gt grippati per per alesare al massimo diametro e lavorare le fasature per portarlo all’estremo......
A dire il vero non ho ancora capito se su un gt cromato è possibile lavorare sulle fasature senza indebolire la cromatura sui bordi delle luci.... perché se si guardano i bordi interni delle luci di un gt cromato si vede la sfumatura della cromatura ..... da’ l’idea che serva a conservare intatto lo stacco della cromatura......
Di sicuro la indebolisci, ma se il riporto è di qualità e se incroci le dita fortissimo grossi problemi non ne hai, posto comune che i gt in alluminio vanno trattati coi guanti, anche i ghisa ma gli alluminio di più, anche perché se scassi un gt in alluminio son bei soldi che volano via, non è una rettifica e via
Si possono lavorare.... solo che conviene usare le frese diamantata che polverizzano il materiale invece che le fresette che asportano scaglie che possono staccare il riporto.
Si parla spesso di qualità della cromatura ed è vero, la cromatura di qualità e una canna bella precisa non la fanno in molti… ma c'è un altro fattore molto importante che non viene mai nominato cioè il supporto che riceve la cromatura, l'aderenza del riporto di Nichel silicio è influenzato anche dal tipo di lega utilizzato per la fusione ed importantissimo dalla durezza richiesta nel trattamento post fusione… ma qui si aprirebbe un' altro discorso.
Durezza del trattamento e quindi rigidità del cilindro e prestazioni attese sono direttamente proporzionali…. ma aimè inversamente proporzionali alla capacità di aggrapparsi del riporto.
E' un po' come fare una torta, non è che mettendo 100 uova diventa più buona, un buon cilindro deve avere la giusta lega e fusa alla temperatura corretta, un preciso trattamento termico e quindi ricevere una cromatura di qualità con precisa misura dell'alesaggio.
Scusate, avrei bisogno di sapere una cosa: chiunque abbia "creato" i cilindri, se li è fusi lui o li ha fatti fondere? Mi sembra una cosa mostruosamente dispendiosa, a meno che non diventi un "business" e, dopo una pre-serie, si passi alla produzione in serie vera e propria.
Comunque: davvero stupende le lavorazioni, anche se la travaseria sui carter mi sembra un vero e proprio giro di roulette: i prigionieri sono praticamente col filetto femmina di fuori, d'accordo che sono componenti sottoposte a sollecitazione statica, ma le vibrazioni e le temperature non vogliamo metterle in conto? Se si sbriciolasse del materiale, si butterebbe nel cesso in una manciata di minuti il lavoro di una manciata di mesi. Non è per tirarvela, ci mancherebbe altro , ma con gli anni ho visto che la fretta di finire, ha sempre rovinato tutto. Ve lo dice uno che provava lo scooter senza carene sedendosi sui tubi del telaio, e che se ripensa alla buca che ha preso, gli fanno ancora male le chiappe.
Avete presente l'aroma che esala dal motore di un moped quando lo parcheggi dopo un giro a tutta? Ecco, quello è l'aroma esatto della libertà e dei ricordi.
WalterPBM ha scritto:
….i prigionieri sono praticamente col filetto femmina di fuori, d'accordo che sono componenti sottoposte a sollecitazione statica, ma le vibrazioni e le temperature non vogliamo metterle in conto? Se si sbriciolasse del materiale, si butterebbe nel cesso in una manciata di minuti il lavoro di una manciata di mesi. Non è per tirarvela, ci mancherebbe altro , ma con gli anni ho visto che la fretta di finire, ha sempre rovinato tutto. Ve lo dice uno che provava lo scooter senza carene sedendosi sui tubi del telaio, e che se ripensa alla buca che ha preso, gli fanno ancora male le chiappe.
Chi ha detto che c'è stata fretta di finire?
Se barenati precisi i carter Malossi (nella zona delle sedi dei prigionieri) reggono barenature di 51,5/ 51,8 senza il minimo problema. Ci sono motori che stanno girando da anni fresati in quel modo e con impegni gravosi.
Come aggiunta di sicurezza per i prigionieri è meglio usare un frena filetti forte, anche se personalmente andrei oltre utilizzando una colla strutturale per il loro fissaggio sui carter, inoltre il serraggio corretto dei dadi della testa non è contemplato fra le dodici fatiche di Ercole.
WalterPBM ha scritto:
….i prigionieri sono praticamente col filetto femmina di fuori, d'accordo che sono componenti sottoposte a sollecitazione statica, ma le vibrazioni e le temperature non vogliamo metterle in conto? Se si sbriciolasse del materiale, si butterebbe nel cesso in una manciata di minuti il lavoro di una manciata di mesi. Non è per tirarvela, ci mancherebbe altro , ma con gli anni ho visto che la fretta di finire, ha sempre rovinato tutto. Ve lo dice uno che provava lo scooter senza carene sedendosi sui tubi del telaio, e che se ripensa alla buca che ha preso, gli fanno ancora male le chiappe.
Chi ha detto che c'è stata fretta di finire?
Se barenati precisi i carter Malossi (nella zona delle sedi dei prigionieri) reggono barenature di 51,5/ 51,8 senza il minimo problema. Ci sono motori che stanno girando da anni fresati in quel modo e con impegni gravosi.
Come aggiunta di sicurezza per i prigionieri è meglio usare un frena filetti forte, anche se personalmente andrei oltre utilizzando una colla strutturale per il loro fissaggio sui carter, inoltre il serraggio corretto dei dadi della testa non è contemplato fra le dodici fatiche di Ercole.
Sarà, ma a vederlo così non ispira troppa solidità. Per il resto, l'ho già scritto, le lavorazioni sono davvero degne di nota.
Avete presente l'aroma che esala dal motore di un moped quando lo parcheggi dopo un giro a tutta? Ecco, quello è l'aroma esatto della libertà e dei ricordi.