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Ciao Toffy98
Hai già pensato come farci stare il cilindro nel telaio del ciao lato carterino?
Sto facendo uno studio simile ma ad aria e un problemone secondo me è questo.
CIao io ho messo un minarelli verticale in alluminio ad aria senza toccare assolutamente il telaio..
Quando chiedevo se fosse possibile tuttii i maghi dei moped mi davano del cretino per le mie domande: "devi tagliare devi saldare devi cucire impossibile ti entri altrimenti!"
Invecece l ho messo tagliando giusto un po le alette della testa e stondandone qualcuna del cilindro..
Dalle misureche presi anche l evo polini visto la sua conformazione puo entrarci ma lo scoprii dopo che avevo gia comprato il mio cilindro.
Senza toccare niente ci vanno tutte quelle fusioni di cilindro che hanno solo 5 alette e un riquadro
Dove in genere le ditte riportano la marca... praticamente quasi tutti quelli in ghisa, io sono partito da provarci quelli per poi scoprire altri in alluminio che avevano gli stessi ingombri
5 a day ha scritto:CIao io ho messo un minarelli verticale in alluminio ad aria senza toccare assolutamente il telaio..
Quando chiedevo se fosse possibile tuttii i maghi dei moped mi davano del cretino per le mie domande: "devi tagliare devi saldare devi cucire impossibile ti entri altrimenti!"
Invecece l ho messo tagliando giusto un po le alette della testa e stondandone qualcuna del cilindro..
Dalle misureche presi anche l evo polini visto la sua conformazione puo entrarci ma lo scoprii dopo che avevo gia comprato il mio cilindro.
Senza toccare niente ci vanno tutte quelle fusioni di cilindro che hanno solo 5 alette e un riquadro
Dove in genere le ditte riportano la marca... praticamente quasi tutti quelli in ghisa, io sono partito da provarci quelli per poi scoprire altri in alluminio che avevano gli stessi ingombri
5 a day ha scritto:CIao io ho messo un minarelli verticale in alluminio ad aria senza toccare assolutamente il telaio..
Quando chiedevo se fosse possibile tuttii i maghi dei moped mi davano del cretino per le mie domande: "devi tagliare devi saldare devi cucire impossibile ti entri altrimenti!"
Invecece l ho messo tagliando giusto un po le alette della testa e stondandone qualcuna del cilindro..
Dalle misureche presi anche l evo polini visto la sua conformazione puo entrarci ma lo scoprii dopo che avevo gia comprato il mio cilindro.
Senza toccare niente ci vanno tutte quelle fusioni di cilindro che hanno solo 5 alette e un riquadro
Dove in genere le ditte riportano la marca... praticamente quasi tutti quelli in ghisa, io sono partito da provarci quelli per poi scoprire altri in alluminio che avevano gli stessi ingombri
Interessante.
Hai qualche foto da condividere?
Chiedo scusa! ho scritto male intendevo MINARELLI ORIZZONTALE...sul,ciao in effetti lo vedo un porblema mettere uno verticale con il,pacco che esce sotto il serbatoio
Per far stare il cilindro nel carterino non sto andando incontri a particolari problemi per via del carterino a disco rotante ricavato dal pieno
Io sarò costretto a dover allargare il telaio di almeno 1 o 2 cm per via dell'ingombro del cilindro che con la basetta occupa molto spazio.
In questi giorni mi assilla però un dubbio riguardante il carburatore...
Se vu ricordate pensavo che pastasse portare il foro di depressione del carburatore a membrana tra valvola a farfalla e disco rotante, in quanto in aspirazione la depressione rimane la medesima ovunque prima della valvola a farfalla.
Ho però tralasciato un particolare importante dato dalla mia scarsa esperienza con questi carburatori...
Sicuramente oltre che la depressione servirá anche la pressione come segnale per il richiamo della miscela.
Qualcuno con più esperienza potrebbe confermarmi ciò?
https://www.ciaocrossclub.it/root/phpBB3 ... &start=120
intanto rileggi un discorso simile già sviluppato sul topic linkato.
Comunque il segnale va preso direttamente da dentro il carter che ha sia le onde di pressione che di depressione e quelle fanno funzionare la membrana che fa da pompa del carburatore
Se hai comunque dei dubbi chiedi che ti spiego il tutto in dettaglio.
Mi sono tolto lo sfizio di capire fino in fondo come fosse strutturato e come funzionasse un carburatore a membrana perciò mi sono messo a smontare il tillotson e devo dire che il funzionamento, seppur lo avessi in parte intuito, é davvero affascinante.
In questo caso la teoria é facile, ma riuscire a progettare a modo tutti i vari condotti deve essere stato molto meno intuitivo rispetto ai normali carbratori a vaschetta
In ogni caso i miei dubbi sono stati confermati in quanto é proprio la compressione, più che la decompressione, ad essere essenziale per mandare la benzina dalla prima camera di raccolta verso lo spillo...
Sopratutto è fondamentale la taratura della molla che con il bilanciere spinge giù lo spillino.
Cambiare la taratura della molla (si verifica con un manometro simulando la pressione si guarda a quando apre e la caduta di pressione quando chiude), cambia anche la carburazione e l'erogazione del carburatore.
Ecco inserito un raccordo per poter andare a "pescare" le pulsazioni di pressione all'interno dei carter.
È stato un lavoretto un po da certosino in quanto lo spazio è ridottissimo ma alla fine il risultato è buono.
Bravo, bel lavoro.... ma che poteva essere anche evitato, visto che sui 100, il condotto attraversa il bordo del disco in modo da passare su un punto che è tutto pieno (ance se magari composto da più strati) e arrivare direttamente dentro il carter.
Come è collegato il carburatore al piatto che copre il carter copri disco??
Avevo intuito ma purtroppo sarebbe stato molto più complicato creare il condotto nel carterino
Il carburo si attacca al piatto grazie a due prigionieri presenti sul piatto stesso; in questo caso ho avuto una bella fortuna in quanto i due fori filettati sul piatto coincidono con quelli del carburatore.
Precedentemente con il 19 utilizzavo un collettore maschio malossi che portava via mm preziosi per ridurre gli ingombri.
Tornato da una settimana al mare mi sono rimesso un po al lavoro...
Ho recuperato dei carter elettronici e ora cominciano i lavori di riporto e barenatura.
Il primo inconveniente che ho visto, a cui non avevo fatto caso prima, è che il condotto per il travaso di frontescarico interferisce con il foro del perno di sostegno del motore. La soluzione migliore mi sembra quella di tappare i fori centralmente in modo da avere lo spazio per il frontescarico e filettare i due carter in modo eliminare il perno passante ed utilizzare invece una vite per lato.
Secondo problema che ho notato è che il pistone al pmi esce di 7mm dalla camicia, perciò dovrò barenare per 3 centimetri abbondanti e ciò significa altro materiale da riportare...
Ho anche iniziato a lavorare sulla ciclistica e ho deciso di mettere il freno a disco utilizzando un disco da 250mm di derivazione Piaggio nrg insieme ad una pinza posteriore husqvarna brembo a pistoncino singolo; questa, avendo un solo pistoncino, ha uno dei due lati molto sottile e mi permette di montarlo senza troppi problemi su spazi stretti (inoltre ne ho 3 che girano per casa )
Per il pistone, se esce un po, puoi barenare a due diametri.... Oltre al fatto che se il pistone é abbastanza lungo e guidato, si può anche accorciare un pochino. Logico che non deve scoprire da sotto lo scarico
piuttosto che eliminare il prigioniero passante che serve e non poco(i prigionieri tengono insieme tutto) taglia la camicia del cilindro se non lo è già e raccordi con uno scivolo sui carter ,non c'è bisogno di sfondare tutto
Claudio, è anche vero che su alcuni telai tipo Bravo e Si, la slitta motore ha l'attacco al telaio che sta molto vicino all'attacco del motore superiore, quindi in qualche maniera li è abbastanza tenuto.
Certo è che se si riesce a tenere più fermo possibile la cosa male non fò.
Il problema è che la dimensione del travaso di frontescarico è davvero esagerata e in qualsiasi maniera uno scivolo sul carter interferirebbe con il foro del prigioniero di sostegno.
Non voglio giungere a conclusioni affrettate, però pensandoci rimarrebbe il sostegno passante inferiore e sopra avrei 2 bulloni per lato che si avviterebbero nel carter, quindi gli attacchi al telaio rimarrebbero pressoché gli stessi.
Riguardo la barenatura direi che adotterò la soluzione della barenatura a scalino
Scusate il periodo d'assenza ma causa settimana di ferragosto e impegni per la scelta universitaria sono rimasto fermo con il progetto.
Riassumendo velocemente gli ultimi lavori eseguiti, ho terminato i riporti per il carterone e appena riaprirá il saldatore di fiducia ci tornerò per il riporto dal lato carterino.
Ora mi stavo concentrando sull'accensione.
Per questioni di dimensioni dovrò rifare la sede della chiavella sul rotore o altrimenti girare senza di essa, mi sto anche facendo fare una base di fissaggio per lo statore dal tornitore (se avessi ancora il tornio sarebbe tutto più rapido...)
Per rispondere a Mauro, no, quindi l'unica soluzione sará tagliare e costruire una sorta di scatolato come usuale fare quando si monta il simo 4p ma di dimensioni minori.
Scusate se torno un attimo indietro ma ora che ho in mano dei carter Simonini volevo fare una precisazione a Jacopo..
SaCre ha scritto:Per fugare ogni dubbio ho messo anche io 2 foto nel disco remoto, biella 90 , cilindro montato con basetta palesemente meno di 5mm. Se fosse corretto biella 85 senza basetta io ora avrei il pistone che sbatte in testa. Passo e chiudo
Tu hai montato il tutto sui carter Simonini che sono più alti dei Malossi e degli originali, i carter Simonini infatti da centro albero al piano gt misurano 77mm contro i 75 di Malossi ed originali,
per questo secondo te mancano i 2mm di biella.. hai i carter più alti, per i carter Malossi come ho sempre detto è perfetto.
toffy98 ha scritto:Scusate il periodo d'assenza ma causa settimana di ferragosto e impegni per la scelta universitaria sono rimasto fermo con il progetto.
Riassumendo velocemente gli ultimi lavori eseguiti, ho terminato i riporti per il carterone e appena riaprirá il saldatore di fiducia ci tornerò per il riporto dal lato carterino.
Ora mi stavo concentrando sull'accensione.
Per questioni di dimensioni dovrò rifare la sede della chiavella sul rotore o altrimenti girare senza di essa, mi sto anche facendo fare una base di fissaggio per lo statore dal tornitore (se avessi ancora il tornio sarebbe tutto più rapido...)
Per rispondere a Mauro, no, quindi l'unica soluzione sará tagliare e costruire una sorta di scatolato come usuale fare quando si monta il simo 4p ma di dimensioni minori.
Ci sto studiando un po' anche io ma mi sa che sia Piaggio che minarelli
nella zona condotto travaso il telaio sbatte. Parlo di telaio del ciao lato carterino.
Rieccoci, ho ritirato i carter dal centro rettifiche la settimana scorsa è solo oggi mi sono accorto di un dettaglio che mi ha messo di cattivo umore.
Sostanzialmente mi sono accorto che la spianando i carter hanno rimosso 1,5mm dal piano d'appoggio invece che spianare pari al carter e cosa ancor più grave mi è saltato all'occhio che il piano non è perpendicolare all asse del albero...
Le squadre mi hanno confermato tale dubbio. Appoggiando dal piano cilindro il carterino su una superficie pari e accostando una squadra si nota come il carter sia inclinato.
Per il millimetro e mezzo di troppo spero di rimediare con guarnizioni o eventualmente una basetta, ma se veramente fosse così riguardo al l'inclinazione del piano mi ritroverei pistone e Biella a dover lavorare fuori asse con conseguenze ben immaginabili.
Non so come comportarmi e non so come abbiano preso le misure... Mi sa molto strano che in un centro rettifiche possano aver commesso un errore così banale.
Parlando di cose positive ho invece preso un albero Tameni in corsa 39 con Biella 90, per cui dovrò barenare i carter anche in sede albero (spalle diametro 74).
Da che parte è il fuori squadro??
Per curiosità, controlla se appoggiando i carter sui tre supporti lato accensione e controllando se il piano cilindro è in quadro con il piano di appoggio di quel lato, vuol dire che hanno chiuso il motore, staffato sulla fresa e quindi spianato senza verificare se la mezzeria dei carter era parallela ai piani di appoggio del motore alle slitte.
Te lo dico perchè quando faccio lo stesso lavoro, prima spiano gli appoggi prendendo per buono e come base sicura, il piano di chiusura centrale e quindi sono sicuramente parallelo e poi da li mi posiziono a squadro e lavoro la faccia superiore.
Se si sono riferiti ai tre piani lato carterone (quelli che appoggiano al telaio) sei fuori per forza. Il terzo punto posteriore è più alto degli anteriori.
Strano che non gli sia venuto il dubbio dopo aver sfiorato con la fresa.
E questo dovrebbe essere il motivo del perché ti hanno tolto un millimetro e mezzo per tirarlo dritto...
Appoggiando i carter sui 3 attacchi al telaio il piano risulta comunque storto.
Come potete vedere dalle foto confrontando con la squadra il carterino si ha circa un millimetro di luce nella parte inferiore mentre facendo lo stesso lavoro con il carterone si ha la stessa luce nella parte superiore.
