Forum riguardante le elaborazioni di Ciao & Affini. È possibile chiedere consigli, comunicare le proprie esperienze e discutere su come elaborare al meglio il vostro Ciao.
Regole del forum
Usa la funzione CERCA prima di aprire nuovi topic.
Qualche settimana fà ho fatto saldare dei carter Malossi MP per riportare materiale sulle sacche di travaso per adattare un cilindro non ciao.
Ho assistito a parte della lavorazione mi sono reso conto che si scaldano e stressano parecchio,volevo chiedere a chi ha una buona esperienza in materia:
È utile fare una dima che ricalchi fedelmente la camera di manovella e ne limiti la deformazione,
e sarebbe ancora più utile che questa dima ricalchi anche le sedi dei cuscinetti così da rendere più rigida e solidale tutta la zona..
oppure questa è una operazione sconsigliata perchè una minima deformazione di un semicarter farebbe scentrare le sedi dei cuscinetti?
Grazie
tanto sono da riprendere in ogni caso con macchine utensili ,che sia tornio o fresa e si sistema tutto........per il centraggio cuscinetti puoi usare un albero vecchio rovinato
Beh da saldatore ti posso dire che quando si salda si incorre sempre e comunque in deformazioni/tensioni del materiale , molto dipende anche dalla tecnica che si usa tig/mig/elettrodo, comunque io quando saldo qualcosa che poi non si puo' macchinare, uso come riduttore di tensioni una dima che oltre a mantenere il pezzo in forma fa da dissipatore di calore e lascio raffreddare da se (no acqua no aria compressa) poi sformo ; qualcosa andra' va messo in conto ma molto meno di quello che diventerebbe il tuo carter se lasciato libero. Sottolineo che ho detto che non si macchina il pezzo naturalmente riferendomi ai diametri e ai piani di appoggio che essendo gia' in H richiederebbero spessoramenti imbussolamenti e artifici vari possibilmente da evitare.
Se il lavoro viene eseguito da un'esperto saldatore a tig...per riportare un po' di materiale in quel punto non su deforma nulla...ripeto deve eseguire il lavoro un'esperto che sa come procedere!
Ciao, io ho cambiato 4 saldatori finora.... però posso assicurati che se devi fare un riportino se fatto BENE non si deforma nulla....
Anch'io ho riportato dei malossi per adattare gt scooter e ho fatto una piastra in acciaio coi dei finti cuscinetti! scaldati i carter a cannello, chiusi e saldati pian piano... staccati dalla dima il giorno dopo e controllati. Si son mossi lo stesso (perche le saldature erano molto consistenti) ma non cosi tanto... difatti è stata pelata solo la sede del carterino e il piano superiore.
Posso assicurarti che anche il raffreddamento è importante, evita schok termici e lascialo raffreddare da solo...
Grazie dei consigli,anch'io ragionandoci un pò rimango indeciso se fare un inserto in alluminio che quindi dilati assieme ai carter oppure in acciaio e quindi termicamente più stabile e strutturalmente più rigido... mah.
Proverò a postare le foto della saldata com'è ora..
Interessante il topic come pure le foto del lavoro!
A mio parere, se lo stress arrecato al carter non è stato troppo sembrerebbe un buon lavoretto..
Verifica le varie planarità tra le parti!
Domanda: in che modo e con quali macchinari/utensili spianerai il materiale in eccesso sul lato volano??
Grazie!
Purtroppo non ho l'attrezzatura per fresare e spianare,quindi quando sarà tutto pronto manderò i carter a qualcuno che possa fare questi lavori... molto probabilmente sarà qualcuno del forum.
Claudio7099 grazie del consiglio,probabilmente dovrò saldare ancora in un punto così faccio saldare anche dentro i travasi..
mattia1792 ci ho pensato e per me non sarebbe difficile ricavare un calco che riproduca in unico pezzo la forma della saldatura,però poi avrei il problema di farmi fondere il pezzo e poi di saldarlo... rimane comunque un'idea realizzabile.
Ah.. Che cosa monterò su questi carter? Mi sono ritrovato in casa un Parmakit gp1 che volevamo montare sulla Vespa di mio figlio,ma come a volte succede dopo avere preso la patente per l'auto le due ruote piacciano un pò meno,
il mio ciao ringrazia per la gentile donazione.
Proseguo questo post ringraziando alessandro e claudio7099 che si erano resi disponibili per le lavorazioni meccaniche ma poi ho preferito cercare un tornitore sotto casa perchè durante le lavorazioni avevo in mente delle possibili modifiche.
Ora sono stati fatti i fori per i prigionieri,fresato per l'imbocco del gt Parmakit gp1 corsa 44 alesaggio 50 (Piaggio)
L'idea è quella di mettere l'accensione sul lato dx per lasciare la zona della ventola il più possibile libera per ospitare una ventola che raffreddi bene e la massa volanica a piacimento.
L'altro punto fermo che volevo rispettare è quello di un gt ad aria e tutto sottopedana (speriamo bene per l'accensione)
Ecco qualche foto degli ingombri e poi da domani vedremo con il vostro consiglio quali fasature è meglio adottare perchè posso montarlo anche in corsa 46
e con il pistone del Malossi big bore che ha una compressione più bassa si creano molte variabili.
ma per l'albero cosa usi ,due spalle sinistre oppure il pinasco che ha già il foro e gli pianti qualcosa...il problema secondo me è infilarlo nella slitta con l'accensione a destra.....prova con la strobo la fase dell'accensione ,mi sà che devi girare al contrario lo statore (ma forse no ,dovrebbero essere in fase mi pare in senso orario )
dovrai limare il cilindro e la prima aletta dalla parte del carterino se no non lo monti nella slitta
Per l'albero pensavo di usare un Simonini spalle piene (44 o 46) e di fare un foro tipo l'albero Pinasco e montare per interferenza (e magari anche una spina) l'alberino della giusta lunghezza,
i due tornitori interpellati mi hanno consigliato invece di filettare 6 o 8 e ripasso poi in rettifica.
Per far passare l'accensione dovrò modifacare qualcosa,avevo spiegato al tornitore che volevo la zona del paraolio montata da sola
e poi solo i 3 attacchi per l'accensione che avrei montato esternamente alla slitta facendo solo i 3 fori per i barilotti/distanziatori regolandone la lunghezza per alloggiare l'accensione fra il telaio e la gobba della plastica laterale.
Al momento invece la zona del paraolio è un tutt'uno con la "scodella" porta statore, a detta del tornitore per motivi di concentricità.
con un d50 e corsa 46 spalle piene non hai bisogno di tutta questa massa volano che vuoi mettere ,te lo posso assicurare ,albero +350gr.(anche 400)e ne hai già da vendere...secondo il mio parere personale ti stai complicando troppo il tutto ,accensione sotto la ventola e vai di gas a martello (frase scopiazzata)
più pezzi ci sono e più pezzi si possono rompere e per la messa a punto dovrai smontare almeno 6-10 volte il motore dal telaio ,la vedo troppo complicata la cosa
bell'idea quella di usare quell'accensione dal lato opposto al variatore,ce parecchio lavoro dietro complimenti;io le uso lato accensione normalmente le stesse accensioni selettra da 36 mm e vanno molto bene,ce un motivo particolare per cui hai scelto di spostare l'accensione?
Dopo aver chiesto a tornitori e rettifiche di aggiungere una "protesi" al lato destro dell'albero e aver aspettato un sacco di tempo mi sono spazientito,neanche chiedessi l'elemosina...
Ho così deciso di fare alcuni alberi leggermente diversi da quelli presenti sul mercato,alcuni di essi nasceranno appunto con il semialbero lato destro più lungo e con il cono per metterci il rotore dell'accensione.
Il sistema poi per mettere il paraolio e fissare lo statore potrà essere molto più semplice di quello utilizzato per questa prova.
L'idea di spostare l'accensione a destra è una necessità,il Ciao mi piace solo con i gruppi termici ad aria e se faccio un riporto per il travaso sul lato sinistro non posso più utilizzare la ventola originale che andrebbe tornita e da quello che ho letto anche l'accensione elettronica non funzionerebbe più.
Se invece montassi un'accensione a rotore interno non riuscirei poi a montarci anche una ventola per il raffreddamento.
Se invece sposto l'accensione sul lato destro avrò a sinistra tutto lo spazio ad uso esclusivo della ventola che potrà avere una portata tre volte superiore all'originale.
Certo che per il montaggio bisognerà eseguire un taglio sul telaio chiuso da una piastrina avvitata che consenta un veloce montaggio e smontaggio.
Finalmente gli alberi sono quasi pronti,anzi dovevano essere pronti questa settimana ma sono leggermente in ritardo,mancano solo le ultime lavorazioni che solo le filettature e il taglio per la mezzaluna.
bravo50contest ha scritto:
..io uso le stesse accensioni selettra da 36 mm e vanno molto bene,ce un motivo particolare per cui hai scelto di spostare l'accensione?
Io la stessa accensione che usi tu la applico lato accensione normale con una ventola a puntine tornira o una ventola in plastica da scooter minarelli 125 4t tornita....ovviamente e' perfetta x farci stare riporti enormi su 4p e 3p sbombardati,ne ho già montate 6-7 quindi ho la certezza di quel che dico
Ma lo sapet che esiste anche il Durafix???
Son delle bacchette che si colano a 430 gradi circa, un po come la saldatura a stagno, e si possono farefare riporti di materiale in zone non particolarmente sollecitate come appunto le sacche di travaso senza deformare I carter come con la normale saldatura. Io le ho comprate queste bacchette e ho fatto alcuni riporti anche su un radiatore e tiene!
L'importante e' pulire scaldare bene l'alluminio altrimenti la bacchetta non si cola e non attacca.
Per parti piccolo e' sufficente usare un cannellino portatile con la bomboletta del gas da campeggio.
Guardate I video su youtube, io l'ho comprato su e bay.
bravo50contest ha scritto:Ho caricato 2 foto sul disco remoto così le vedi
Viste,ottimo lavoro!
DVD ha scritto:Ma lo sapet che esiste anche il Durafix???
Son delle bacchette che si colano a 430 gradi circa, un po come la saldatura a stagno, e si possono farefare riporti di materiale in zone non particolarmente sollecitate come appunto le sacche di travaso....
Guardate I video su youtube, io l'ho comprato su e bay.
Sono andato a vedere,
la temperatura a cui deve essere sottoposto il pezzo mi sembra almeno uguale a quello della saldatura tradizionale, ma sembra esserci il vantaggio che questa saldatura non "tira" ed è quello che distorce le forme più che il calore in sè.
Mi rimane ancora un dubbio, per fare alcuni lavori bisogna creare spessore e con queste bacchette ho paura che si sciolga tutto,lavori a spessore non ne ho visti.
Sicuramente si potrebbe creare spessore con un pezzo di alluminio sagomato abbastanza preciso ed assemblato poi ai carter con questo sistema.
Si esatto non tira come la saldatura tradizionale ma si cola quindi fare lavori di spessoramento e' piu' difficele, io ho pensato di realizzare una specie di contenitore in ferro (cosi il durafix non si attacca) in modo appunto da contenere il material di riporto.
Io credo che possa tornare utile per diversi scopi questo Durafix, ad esempio si possono riempire I filetti spanti nei carter e rifarli, aggiustare crepe o radiatori che essedo molto sottili son difficilissimi da saldare.
Non avendo trovato nessuno che mi facesse una "prolunga" per gli alberi standard e fare così uscire un cono a destra ho deciso di farmi fare alcuni semialberi con il cono per l'accensione,
è stata comunque più lunga dell'odissea ma ora ci sono
Prima di chiudere l'albero faccio delle prove per misurare le fasi,monto un corsa 44 esattamente la corsa che Parmakit prevede per questo cilindro...
allineo i travasi al pmi...
Ma al pms trovo questa brutta sorpresa
Ma cos'è successo,nell'attesa si è ristretto il cilindro??
Misurate le fasi così com'è mi trovo
Scarico 179°
Primari 130°
Cosa ne dite?
il pistone spunta di 1,2mm