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Sto copiando il lavoro del buon Mauro e con il suo aiuto e consigli, sono a buon punto con la realizzazione.
Certo, non ho la possibilità di accedere al cnc come mauro, ma almeno ho una fresa a casa e tanto tempo da perdere.... e strucciola strucciola... alla fine dalla quercia si ricava lo stecchino (speriamo non si rompa!)
Ecco il pezzo ricavato al 90% della sua realizzazione
Quindi passiamo al carter.
Non ho un tornio così grosso da poterlo prendere per intero e quindi decido di sistemare il carter per prenderlo alla fresa, sia per eseguire le aperture che per poi spianare la parte aggiunta.
Logicamente per fare una presa in piano.... e considerato che il piano da prendere per buono è quello di congiunzione dei carter, inizio a partire da li per spianare anche gli appoggi.
Mi ritrovo (cosa discussa in privato con altro utente forum) che i fissaggi sotto il cilindro, sono quasi simili (parliamone.... ) e ci fa cisrca 3 decimi tra l'uno e l'altro.
Quello invece dietro, è paurosamente basso!!!
Tra quello e quelli davanti ci sono oltre 2,5 mm!!!!
Vabbè... spiano il tutto e da li parto per spianare anche il carterino... sia i punti di fissaggio motore sotto il cilindro, che tutti gli appoggi delle viti che mi faranno da base per la lavorazione successiva.
Anche quà, come andar di notte.....
Almeno non parliamo di mm.... ma almeno mezzo mm tra il più alto e quello più basso ci ballano.
Mi domando.... ma che cavolo di punti di fissaggio hanno realizzato?? saranno lavorati quelle parti, non credo siano di fusione!!
Torniamo a noi... fatti questi lavori preliminari, ecco il momento dell'apertura del portapacco sul carter.
Da così....
A così.....
Per fare un lavoro figo, ho deciso di aprire lo scasso per inserire il portapacco e non dover tagliare una fettina di carterone, dato che non mi piaceva come lavoro.... ma mi sono poi accorto che la vite di fissaggio resta molto vicina al carterone e non permette il serraggio.... oltre al fatto che anche il coperchio di chiusura del pacco lamellare non sarebbe ben realizzato
Nel frattempo, un'anima santa, mi ha fatto avere una indispensabile piastra distanziale e di centraggio tra i carter, che abbinata al lavoro di fresatura del carterino e al completamento a mano del portapacco per una raggiatura, hanno portato a questo risultato.
Adesso devo vedere di aprire quel pezzo di carterone e ragionare sul fazzoletto di chiusura e poi mandare il tutto dal saldatore.
Per la chiusura, pensavo di usare bacchette di Durafix, che sono per brasare l'alluminio.... vedremo, visto che ho alcuni dubbi al riguardo.
Per il resto... il tutto sarà alimentato con un carburatore a membrana da motosega e con davanti un Polini 60 cc. (non sono un purista come Mauro )
Alla fine la notte porta consiglio... e seppur non bellissimo da vedere, ho anche io optato per aprire il carterone e poi predisporre il lamierino da saldare in chiusura, in modo da poter avere lo spazio preciso per il coperchio di chiusura.
Quindi dopo tutti i piccoli adattamenti e una leggera sabbiatura di pulizia dei carter (anche per agevolare il saldatore), ho potuto assemblare il tutto per poterlo portare a far saldare.
Adesso, il tutto resterà fermo almeno fino a metà della prossima settimana, sperando che nel frattempo arrivi il carburatore per poter decidere come posizionarlo e ragionare sulla piastra del collettore e relativi comandi.
Nel frattempo devo anche trovare l'albero.... perchè mi sa che ne ho rimasto solo uno messo anche puttosto maluccio (ottimo per esperimenti!)
Mi sembra di averlo già visto in giro...
Dai dai che lo facciamo girare bene.
Tieniti libero tutto il perimetro per la sigillatura. Il punto più critico secondo me come spazio è la zona dei dadi esagonali di chiusura.
Si esatto ne ho recuperati due di quei pacchi lamellari, in modo che posso fare in contemporanea varie prove.... o dargli un fratellino
Il fatto è che inserendo il pacco, ho visto che le lamelle stanno parecchio a filo con il bordo inferiore e ho paura che facciano passare male il flusso alle minime aperture. Quando sarà il momento, vedrò di fare le dovute correzioni al pacco o allo scivolo... e magari sfruttare il più possibile la parte alta spostando un peletto tutto in alto.
in attesa che il saldatore mi possa riconsegnare il carter con il portapacco puntato, mi è finalmente arrivato il carburatore da motosega che avevo ordinato.
Ci ha messo quasi 15gg per arrivare, causa disguido con il venditore che era in ferie.
Comunque sia, adesso non resta che avere il carter in mano per capire come poterlo piazzare in quanto devo avere il lato dove ci sono le viti della carburazione che devono essere facilmente accessibili e dall'altra parte il meccanismo per tirare il gas e l'aria.
P.S.
ho visto che il segnale della depressione per la membrana, non è dal forellino sulla faccia di battuta al collettore (che è presente ma chiuso) ma dall'attacco sopra in primo piano, che facilita di molto quel problema
No, non penso di mettergli nulla, visto che il carburatore sta distante dal caldo del cilindro e soprattutto sta sulla aspirazione che é risalito essere fresco dai gas aspirati.
Adesso ho recuperato il carter saldato, andiamo avanti....
Portapacco saldato sul carter e prime prove di posizionamento del carburatore.
Comunque sia, mi sa che inizialmente proverò a vedere un altro carburatore da kart da 17,5 sempre a membrana.... solo perchè avendolo usato epr una minimoto, ha gli attacchi del filo già predisposti, mentre quello da motosega devo ragionarci come collegarlo al filo del gas e a quello dell'aria.
Taglio.... e stuccatura (in puro stile Mauro70)
Adesso mancano i lavori di spianatura dei carter e il controllo che non sia finito lo stucco in posti tipo viti o altro che mi dia fastidio.
Per stuccare e sigillare, ho usato un acciaio rapido della Pattex che in 5 min inizia a solidificare.
Effettivamente tra il posarlo e mescolarlo, bisogna essere veloci e non farne grosse quantità, ma alla fine sembra che dia un buon risultato.
Lo ho usato anche per richiudere il foro che mi si era riaperto nel motore del Progetto Lazzaro quando ho scavato il travaso lato carterone e devo dire che mi sembra abbia fatto una ottima presa.
I lavori continuano.
Ho realizzato la flangia di centraggio del carterino che non ho la possibilità di prenderlo esternamente e tra l'altro dovrebbe essere coassiale e quindi se ce ne sta bisogno, servirebbe anche per una presa sul tornio
A questo punto potevo staffarlo e finalmente metterlo in macchina per spianare le parti in eccesso..... e finalmente
Adesso iniziamo a ragionare per la piastra di chiusura e di fissaggio del carburatore.
Diciamo che fondamentalmente mi sento soddisfatto in quanto è la prima volta che mi cimento in un lavoro simile dove comunque la recisione della realizzazione è importante...... e per concludere un grandissimo ringraziamento a Mauro70 per la sua geniale idea che mi ha permesso con meno di 25€ (ad esclusione di molte ore di lavorazioni) di realizzarmi il mio carter lamellare
Iniziato a ragionare sul collettore(per modo di dire... è una piastra)
Al momento per comodità lo ho lasciato alto ma sarà da lavorare per scarnificare e alleggerire
Quindi arriviamo al difficile.
Difficile perchè c'è da risolvere il problema di come collegare i comando del gas in quanto sulle motoseghe è rigido con filo di acciaio direttamente fissato, mentre io devo devo avere un cavo e quindi un fermo e la possibilità di agganciarlo
Inoltre Devo anche mantenere la possibilità di regolare abbastanza agevolmente la carburazione e il minimo tramite le viti (mi viene in aiuto il fatto che il Ciao sopra è completamente aperto )
Alla fine ho trovato una soluzione che non mi fa impazzire ma la vedo la meno brutta..... quindi ecco come ho piazzato il carburatore.
Non poteva mancare la prova di posizionamento dentro il telaio del Ciao, giusto per vedere come sta e sopratutto quanto spazio mi resta dietro per una scatola air box
Eccoci al rinvio del comando del gas per come lo ho pensato.
Praticamente allungo una uscita e la blocco con vite e colla e ho una puleggia dove avvolgere il cavo del gas.
Questa è la versione da rifinire, una volta definito il tutto inizierà anche il lavoro estetico.
Adesso bisogna iniziare il lavoro sul fermo della guaina del cavo gas e il cornetto di aspirazione
quello decespugliatore è diverso ,non ti dovevi sbattere così ,ha già il raccordo per il filo flessibile e non rigido e montato dritto avevi le regolazioni a destra http://www.ebay.it/itm/15MM-UNIVERSALI- ... SwisVZuJaP
Ho continuato un pochino i lavori (vado avanti a rilento... lo so) con il carburatore facendogli il cornetto di aspirazione che mi serve anche per tenere sia il carburatore fermo sulla piastra che a tenere la scatola filtro.
Al momento sono fermo con altre cose (mi si è gonfiato una perlpebra e non so il perchè... sembro Rocki Balboa.... ADRIANAAAAA), quindi ho solo stuccato il sopra per creare il piano e poi i travasi. (sempre con il solito bicomponente)
Quindi riprendendo la maschera che avevo già fatto per la stessa lavorazione all'altro motore, lo ho staffato sotto la fresa e iniziato a lavorarlo
Eccolo messo in piano e pronto per essere lavorato.
Risultato..... i carter oltre a non essere allo stesso piano, ma questo lo sapevo in quanto so essere lavorati a coppie e questo non è la sua coppia, sono anche leggermente ruotati.
Si può vedere che seppur accoppiati e spinati, il carterino a destra a sfiorato l'alluminio e a sinistra ancora devo arrivarci.
Questo perchè avevo messo in piano il carterone con il tastatore
Pure in fase di barenatura non ho trovato una situazione migliore circa l'accoppiamento dei due carter...
Comunque ho ottenuto il piano sopra e una certa pulizia del carter sotto..... adesso per finire quella parte devo riscavare i travasi per abbinarli ad un cilindro Polini
Inoltre devo dire che non mi è dispiaciuto come si è comportato il bicomponente usato.... anche in fase di lavorazione con la fresa.
Non vi nascondo che avendo tutto staffato con il bareno che lavorava, l'idea di arrivare a barenare per montare un 75, è stata grande!
Bel lavoro Prontolino. Una curiosità: il terzo punto di appoggio carter (quello basso) è più alto di quelli sopra. Non vedo spessori sopra tra carter e staffa di fissaggio. Come hai fatto a mettere dritto il piano da lavorare?
Quando ho tagliato il carter per inserirci il portapacco, poiché lo ho fatto di fresa e staffato direttamente sul banco, avevo prima spianato tutti gli appoggi e pure gli appoggi delle viti chiusura carter.
Questo perché mi servivano dei piani paralleli a quelli centrali per le lavorazioni successive..... Specialmente per togliere la parte eccedente dopo il taglio del portapacco
prontolino ha scritto:Ahi ahi ahi..... Mauro
Non mi stai attento.
Quando ho tagliato il carter per inserirci il portapacco, poiché lo ho fatto di fresa e staffato direttamente sul banco, avevo prima spianato tutti gli appoggi e pure gli appoggi delle viti chiusura carter.
Questo perché mi servivano dei piani paralleli a quelli centrali per le lavorazioni successive..... Specialmente per togliere la parte eccedente dopo il taglio del portapacco
Insomma.... Era previsto
Procedura di lavorazione corretta.
Però il problema l' hai spostato al montaggio mancandoti mm sull'appoggio posteriore (ovvero motore non parallelo). A meno di non ricorrere a rondelle di spessore...
Aspè... non ti seguo.
A parte che lo avevo già fatto con l'altro motore e rimontandolo successivamente non avevo riscontrato nessun problema.
Il telaio del Ciao, è piatto in quella parte (vedi foto) e pertanto non capisco perchè il motore debba avere i piedini di appoggio che sono di differenti altezze che portano ad avere il motore che guarda lateralmente
Se poi ricordi, ne avevamo parlato e ti avevo detto "con che concezione realizzano le lavorazioni in Piaggio" e mi avevi risposto che "probabilmente prendono per buono altri piani"
Adesso è veramente centrato e tutto anche nella trasmissione cammina in linea.
Davanti invece, ho tolto meno di mezzo mm in totale e quindi basta stringere un po di più, si deforma leggermente il telaio e il motore resta serrato ugualmente. (al massimo un rasamento lato carterino e fine problema)